A Ragusa si è svolta la celebrazione dei 50 anni dell’AIAC, Associazione italiana allenatori di calcio

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Illustri ospiti e una cospicua affluenza di pubblico hanno alimentato la serata provinciale celebrativa del cinquantesimo anniversario della fondazione dell’Aiac (Associazione italiana allenatori di calcio), che si è svolta presso i locali della Scuola Regionale dello Sport, a Ragusa. L’evento, impeccabilmente preparato dalla locale sezione presieduta da Giuseppe Maria Stracquadaneo, è stato organizzato volutamente in concomitanza al Corso Uefa B, di cui è direttore tecnico Pino Cicciarella,

in questo momento in programma presso la Scuola. La manifestazione altresì si è svolta secondo i canoni comunicati dal Direttivo Nazionale dell’Aiac, retto da Renzo Ulivieri, che sta festeggiando in questo periodo la ricorrenza in tutta Italia nei circa cento circoli territoriali dislocati in tutta la penisola. Tornando alla locale rassegna, la serata è iniziata con l’intervento di Stracqudaneo, il quale ha salutato gli ospiti e il numeroso pubblico presente in sala, gremita all’inverosimile dagli associati, ma anche da ragazzi, genitori e semplici appassionati. Subito dopo ha preso la parola il presidente della Figc, comitato di Sicilia, l’ingegnere Santino Lo Presti. Nel suo discorso, Lo Presti, ha raccomandato ai presenti e ai futuri allenatori di accettare sempre il verdetto del campo, senza l’assillo assoluto del risultato a ogni costo. Perché, ha concluso il dirigente federale, il calcio rimane pur sempre un gioco, e come tale va interpretato. A seguire, gli interventi di Cicciarella, che ha parlato del Corso Uefa B, frequentato da oltre quaranta allievi, e del vice presidente dell’Aiac Ragusa, professor Giancarlo Domicolo, che ha presentato il progetto Edu Giovani. Poi la parola è passata a Alfio Cazzetta, docente dell’università di Catania e già collaboratore del Catania Calcio per il recupero degli infortunati, che ha parlato della resistenza in ambito sportivo, in modo particolare sul calcio. Inoltre, il maestro ha spiegato le corrette metodologie di allenamento della resistenza in funzione della stagione agonistica. Tecniche e studi che sono ampiamente spiegati nel suo ultimo libro “La resistenza negli sport individuali e di squadra”, edito da Calzetti-Mariucci. Di notevole interesse, subito dopo, è stato l’intervento di Pino Rigoli, allenatore professionista e attuale tecnico dell’Agrakas, in Lega Pro. Rigoli ha parlato proprio della sua ultima esperienza, allorché subentrato a stagione in corso, con la squadra in piena zona retrocessione, è riuscito con impegno, abilità e meticolosità a raggiungere un’insperata salvezza anticipata. Infine il delegato regionale dell’Aic, Gino Giacchi, appena arrivato da una riunione da Milano, ha spiegato alcune recenti direttive dell’Associazione. Subito dopo si è svolto il dibattito, moderato con bravura dal giornalista Pippo La Lota, con gli ospiti che hanno risposto alle domande del pubblico. Al termine della discussione, il presidente Stracqudaneo ha ringraziato la platea presente e omaggiato gli ospiti con gradevoli doni.

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