Catena Fiorello a Modica presenta sabato 21 maggio il nuovo libro “L’amore a due passi”. Appuntamento alla Fondazione Grimaldi

La scrittrice Catena Fiorello ritratta in occasione dell'uscita del suo ultimo libro 'L'amore a due passi', 1 maggio 2016, a Roma.  ANSA/CLAUDIO ONORATI

Un “gendarme” temuto e una “brigantessa”. Orlando e Marilena. Sono i protagonisti dell’amore fuori tempo al centro del nuovo libro di Catena Fiorello edito da Giunti, uscito il 4 maggio scorso. Una storia d’amore e di sesso che scoppia tra due vicini di casa, entrambi vedovi, che si scrutano, si guardano, si osservano, prima a distanza nel loro condominio a Roma per poi ritrovarsi insieme durante una vacanza in Salento.

Ed è in questa splendida terra che scoppia “L’amore a due passi”, il titolo del nuovo libro che l’autrice presenterà sabato prossimo 21 maggio alle 18,30 a Modica, ospite della Fondazione Grimaldi (corso Umberto I, 106). C’è infatti anche la città della Contea tra le tappe italiane in cui viene presentato il libro, una riconfermata rivelazione per l’autrice siciliana, tra l’altro sorella del noto showman Fiorello e dell’attore Beppe.
Oltre all’autrice interverranno il presidente della Fondazione Grimaldi, Giuseppe Barone e lo scrittore Sandro Maria Distefano.
Quasi usando il ritmo incalzante della pizzica salentina, Catena Fiorello fa interagire i due personaggi principali del libro con la bellezza del paesaggio pugliese, tra le suggestioni degli antichi ulivi e il fascino delle vecchie masserie, dove la luce, la generosità del Sud e soprattutto il potere salvifico di un sentimento come l’amore, capace di sovvertire ogni situazione anche a qualsiasi età, sono la conferma romantica che più ci si poteva attendere.
«L’amore conta solo due passi – dice Orlando sorprendendo Marilena, durante la divertente e musicale Notte della Taranta – Perché si è in due ad amare, e nel nostro caso sono il mio passo e il tuo che si ripetono e si ripeteranno, se lo vorrai, sempre allo stesso modo, uno di fianco all’altro». Insomma una storia d’amore un po’ sui generis, sicuramente diversa dalle tante che in continuazione, dai media ai social, alla tv, ci vengono presentate preconfezionate e targetizzate. Non un’ennesima storia tra teenager ma tra due persone che nel vero amore ritrovano la loro stessa giovinezza.
«Innamorarsi a 60 anni secondo me è normale – dice Catena Fiorello – Come lo è sempre, quando accade. Per questo ho deciso di dedicare il mio ultimo romanzo a questo amore».
Un amore tra “grandi”, non più tabù ma un possibile spaccato reale della nostra società. Un appuntamento da non perdere, quello di sabato pomeriggio alla Fondazione Grimaldi di Modica, ancora una volta punto di riferimento culturale della città.

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