On. Lorefice: «Bene i risultati dell’Asp 7 nei nosocomi di Modica e Scicli ma restano troppe le criticità per la sanità iblea»

Incontro Aricò deputazione iblea 2

«Ci complimentiamo con la direzione generale dell’Asp 7 e con quella sanitaria degli ospedali di Modica e Scicli per i risultati raggiunti, presentati questa mattina in conferenza stampa proprio presso gli stessi ospedali. Abbiamo preso visione dei lavori di riammodernamento eseguiti nelle sale operatorie dell’ospedale di Modica ed al progetto dei lavori di rifacimento che a breve, secondo quanto evidenziato dallo stesso Aricò, inizieranno all’interno dello stesso.

Lo stesso vale per Scicli dove si sono appena concluse le gare d’appalto per completare la piscina idroterapica ed il padiglione N. Tuttavia, restano troppe le criticità». Commenta così l’on. Marialucia Lorefice, esponente della Commissione Affari Sociali e Sanità in Parlamento che prosegue: «L’incontro non è stato, infatti, solo il modo per parlare dei lavori messi in campo, comprese le nuove ambulanze e l’acquisto dei nuovi ecografi ma anche per tornare a porre l’attenzione su tutte le criticità che continuano ad essere un’evidente spina nel fianco per la sanità iblea e che inficiano la possibilità per i cittadini di poter accedere ai servizi e di farlo in tutta serenità ed equità in qualsiasi parte della provincia. Tra queste problematiche c’è sicuramente il blocco del turn over dei medici e la mancanza sul territorio di ambulanze medicalizzate. Sul blocco del turn over mi preme sottolineare -prosegue la parlamentare iblea- che insieme ai colleghi del M5S abbiamo presentato una mozione specifica che è stata approvata dal Parlamento ma che non ha prodotto gli esiti che ci aspettavamo perché non è stata messa in atto. Nonostante i dati forniti stamani da Aricò relativamente alla settimana indice sulle liste d’attesa, il problema delle stesse resta negativamente immutato durante il resto dell’anno, e accelerare i tempi delle liste anche nel corso dell’anno non può non essere tra le priorità della stessa direzione generale dell’Asp 7 nonché delle direzioni sanitarie di ciascun nosocomio. Emerge chiaro che ci sono dei problemi che continuano a non trovare soluzione sui quali si è chiesto di fare chiarezza e una maggiore azione decisa ed incisiva, anche dell’apparato politico. Ho avanzato la proposta di riunire attorno allo stesso tavolo tutti gli stakeholder al fine di concertare soluzioni condivise nell’interesse esclusivo del territorio».

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