Modica, Ivana Castello(Pd): “Al Comune nuove spese non se ne possono fare”

ivana castello

Dallo scorso primo maggio il Comune di Modica è passato dall’esercizio provvisorio al regime di gestione provvisoria che, com’è noto, impone che gli amministratori limitino le spese a quelle obbligatorie per legge o per contratto, quest’ultime se già decise prima del 30 aprile. Nuove spese, in breve, non se ne possono fare. Il sindaco, invece, secondo il consigliere comunale del Pd, Ivana Castello,

ha trovato il modo di aggirare il divieto, assumendo una deliberazione di Giunta, la n. 113 del 6 maggio 2016, per la realizzazione di un complesso di iniziative finanziate sotto il nome di «Festival della famiglia». Si tratta di manifestazioni proposte al Sindaco dal responsabile del IX settore su impulso dell’assessore Rita Floridia. La proposta, comunque, è stata formulata in piena gestione provvisoria il 4 maggio 2016 e, peraltro, con almeno tre anomalìe: non rientra in alcuna delle voci di spesa previste al comma 2 dell’articolo 163 del Tuel; manca di un formale, oltre che autonomo e specifico, provvedimento di impegno, poiché si afferma che alla spesa «si può far fronte con la somma già anticipata all’Economo Comunale con Determina n° 357 del 17/02/ 2016». “Sottolineo il «si può» – spiega l’esponente di opposizione – che è proprio della direttiva e non della determina. Riscontrata la determina 357 si evincono due espressioni significative per quanto qui interessa: nella parte motiva si afferma: «che gli uffici del Settore necessitano di materiale di cancelleria, modulistica, cartucce, etc. per il normale funzionamento degli uffici»; nella parte deliberativa, al numero 2, che si anticipa «all’Economo Comunale, (…), la somma complessiva di euro 1.500,00, per l’acquisto materiale informatico, di cancelleria e modulistica, e quant’altro necessario». E’ da ritenere, dunque, che l’impegno verso l’economo sia stato rimosso per sostituirlo con l’odierno. L’anticipazione, infatti, serve a coprire sicure esigenze d’ufficio, non certamente il «festival della famiglia»;
– non si comprende esattamente quale sia l’effettiva spesa, se si tiene conto che la determina indica una spesa presunta di 800 euro; l’Assessore Rita Floridia parla di 1.500 euro; e la somma anticipata all’economo, vedi caso, coincide con i 1.500 euro presunti dall’assessore Floridia.
Il caso evidenzia un po’ di superficialità, specialmente se si considera che troppo spesso si utilizza l’anticipazione all’economo per compiere erogazioni vietate dalla legge. La delibera n. 113 e la «direttiva» prot. n. 24200 del 4 maggio 2016, quest’ultima dichiarata «provvedimento immediatamente eseguibile», vanno dunque revocate per violazione dell’articolo 163, comma 2, del Tuel e non solo. Penso sia d’accordo. Ove non lo fosse si potrebbero chiedere lumi alla Procura della Corte dei conti.
Anche il bilancio di previsione 2015 non è stato ancora approvato, anche per esso, siamo stati in regime di gestione provvisoria con le conseguenziali restrizioni di spesa. Sarà mia cura verificare la legittimità delle iniziative realizzate”.

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