Una delegazione del coordinamento cittadino del Pd di Modica composta da Giovanni Spadaro, Michele Colombo, Elio Scifo, Carmelo Blanco, Salvador Avola e Carmelo Falco si è incontrata con l’assessore regionale al territorio Maurizio Croce per discutere delle annose problematiche riguardanti la variante generale al piano regolatore del Comune di Modica.
E’ notizia recente che dopo tre anni dall’adozione del PRG è stata finalmente approvata la VAS, un atto necessario per la sua definitiva approvazione, ma questo non ha tuttavia attenuato lo stupore dei presenti quando l’assessore ha affermato che da quanto è in carica (circa un anno e mezzo) soltanto in questi giorni e per opera del Pd, ha incontrato e sentito persone che s’interessano del PRG di Modica non avendo prima mai avuto altre richieste da chicchessia e tantomeno dall’amministrazione comunale.
La delegazione del Pd ha invitato l’assessore a garantire il sollecito compimento dell’iter del PRG perché, dato il tanto tempo passato dalla sua adozione, sono venute meno le norme di salvaguardia e che quindi si rischia di inficiare tutto il lavoro svolto e allungare all’infinito l’iter di approvazione dovendosi ricalibrare le previsioni del nuovo piano e della stessa VAS con le concessioni che man mano saranno rilasciate secondo le previsioni del vecchio piano. Un vero e proprio circolo vizioso al quale si aggiunge che la VAS è stata approvata con numerose prescrizioni che dovranno essere ottemperate nell’approvando PRG da un’amministrazione comunale che a Palermo è sembrata piuttosto latitante.
A questa richiesta l’assessore regionale si è impegnato a diramare in tempi brevi una direttiva che acceleri la sua approvazione, al fine di evitare gli effetti deleteri, come evidenziati dalla delegazione Pd, creati dal protrarsi dei tempi di approvazione dei PRG dei comuni siciliani.