Teatro Concordia Ragusa e sentenza Corte Suprema di Cassazione. Le riflessioni di Dipasquale

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Il  Comune di Ragusa, sulla vicenda relativa all’esproprio del Teatro della Concordia, rientrerà in possesso di circa 900mila euro. Ciò a seguito della sentenza della Corte Suprema di Cassazione che, su apposito ricorso, ha ribaltato quella della Corte di Appello di Catania con la quale si stabiliva una valutazione degli edifici superiore a quanto valutato dall’Ente di Palazzo dell’Aquila, quando l’on. Nello Dipasquale aveva deciso che far rientrare il Teatro tra il patrimonio cittadino era importante non solo per non perdere un pezzo della storia di Ragusa, ma anche e soprattutto per dotare la città di un teatro comunale nel centro storico, rendendo questo progetto tra i punti principali del proprio programma.
L’onorevole Nello Di pasquale si dichiara molto contento per questa notizia che, però, amareggia da un altro punto di vista. “Dall’amministrazione comunale -dice il parlamentare regionale – fanno bene ad informare la cittadinanza del risultato, ma purtroppo dimenticano di dire tanto altro. Per esempio che il ricorso l’aveva proposto e avviato l’ex sindaco Nello Dipasquale e che il sindaco Piccitto è stato bravo solo a bloccare la progettazione e la realizzazione del Teatro, quindi , la comunicazione onesta che mi sarei aspettato dal Comune sarebbe dovuta essere la seguente: l’Ente rientra in possesso delle somme temporaneamente accantonate per l’esproprio dell’ex Cinema Marino, grazie all’azione dell’ex primo cittadino Nello Dipasquale che con determinazione non si è arreso alla decisione della Corte d’Appello, mentre grazie all’inerzia del sindaco Piccitto la città continua ad essere senza un teatro insistendo in modo scellerato nell’interruzione dell’iter per consegnare a Ragusa il Teatro Comunale.
L’onestà di cui i pentastellati fanno un gran vantarsi, nonostante le cronache nazionali parlino di altro, non si applica certamente alla loro capacità di interpretazione della realtà né alla semplice riconoscenza quando i risultati si ottengono grazie alla lungimiranza di chi ha amministrato prima di loro”.

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