Modica, Approvato il bilancio di previsione 2015 e gli atti di corredo. Otto ore di lungo dibattito

consiglio comunale di Modica

Dopo otto ore di dibattito, iniziato alle ore dieci di stamani, il consiglio comunale di Modica ha approvato, a maggioranza, il programma triennale delle Opere Pubbliche per il triennio 2015/2017 e l’elenco annuale dei lavori da realizzare nell’anno 2015; l’argomento relativo alla quantità e qualità delle aree da destinare ad edilizia popolare ed edilizia interventi produttivi e infine il bilancio annuale di previsione per l’esercizio finanziario 2015, il bilancio pluriennale 2015/2017, la relazione previsionale e programmatica al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2015.

Presenti diciannove consiglieri il civico consesso si apre con un intervento del consigliere Giorgio Falco ritorno sull’argomento della richiesta delle dimissioni da parte del vice presidente del consiglio comunale del vice sindaco, Giorgio Linguanti per motivi professionali.
Ritiene che nella pratica vadano inserite altre documentazioni come la dichiarazione da parte dell’interessato protocollati il 6 settembre 2013 con il quale il vice sindaco rinuncia all’incarico contestato.
Chiede poi le dimissioni del vice presidente del consiglio comunale, Michele Polino, eletto dalla maggioranza e atteso che oggi non ne fa più parte.
Per il consigliere Vito D’Antona l’argomento introdotto dal consigliere Falco fa in modo che si ritardi la discussione sui piani finanziari e quindi non c’è colpa alcuna dell’opposizione.
Rileva che rimane aperta la questione sollevata in ambito di discussione del piano spiaggia in ordine alle incompatibilità e sul quale annuncia la presentazione di un ordine del giorno. Non c’è stata alcuna risposta al rilievo fatto dallo stesso D’Antona in quell’occasione richiamando l’articolo del Tuel che prevede l’incompatibilità tra componenti di giunta, assessori Belluardo e Linguanti, che devono dichiarare che non svolgono alcuna attività professionale nel territorio in cui agiscono come amministratori.
Quando si solleva una questione di presunta incompatibilità non è indirizzata dalla persona e quindi non è una battaglia politica ma è un fatto giuridico. Su questo è necessario essere tutti sereni.
Il vice presidente Michele Polino fa una cronistoria della posizione amministrativa del vice sindaco Linguanti arrivando alla conclusione che nessuna dichiarazione di rinuncia è stata depositata, mentre ammette l’esistenza di una lettera con la quale rinuncia agli incarichi sino a quando ricoprirà la carica di cui però al momento opportuno l’interessato non aveva memoria né i destinatari della lettera.
Il consigliere Giuseppe Stracquadanio ritiene utile convocare il consiglio in orari più compatibili con la possibilità dei consiglieri di essere presenti. Come presidente della commissione urbanistica ammette che sul progetto in discussione (in cui si rileva l’incompatibilità del vice sindaco) nessuna indicazione c’era e comunque si dichiara d’accordo con le dichiarazioni del vice presidente e poi chiede al segretario generale gli esiti sullo studio del pagamento dei tributi così com’era stabilito nell’ultima seduta del consiglio comunale.
Il presidente Garaffa sull’orario delle sedute dichiara che si tratta di un caso particolare perché il civico consesso continuerà a riunirsi secondo gli orari usuali.
Il consigliere Massimo Puccia rileva che gli atti relativi alla documentazione finanziaria economica che devono essere depositati in tempo; quello utile perché i capigruppo possano esaminarli. Il presidente Garaffa riferisce che lo stesso commissionario ad acta ha confermato la tesi del consigliere Puccia.
È introdotto il punto relativo al programma triennale delle opere pubbliche per il triennio 2015/2017 ed elenco annuale di lavori da realizzare nell’anno 2015.
Il punto è introdotto dal vice sindaco Giorgio Linguanti che riferisce che nell’aprile del 2015 è stato adottato in giunta e la commissione ha dato parere nel luglio successivo. Due elementi emergono: le opere già finanziate e le opere nuove e distribuite nel territorio del comune, soprattutto nei quartieri per incrementare la qualità della vita. Quindi parcheggi e funzionalità dei servizi. La logica è di incrementare il parco progetti per renderli esecutivi e quindi finanziabili.
Attraverso delle slide il vice sindaco riferisce che sono 116 le opere dal 2015/2017 : 36 nel 2015; 52 nel 2016 e 28 opere nel 2017.
Sui numeri nel 2015 ci sono progetti per   9.593.777 euro sono finanziati; da finanziare per circa   28.052.702 euro.
Totale per l’anno 2015 di     37.646.479 euro. Per il 2016 sono previste opere per  77.023.374 euro ; per il 2017 di  65.409.352 euro . Totale nel triennio   180.079.205 euro.
È allegato al comunicato il file con le slide del piano triennale delle Opere Pubbliche nel triennio 2015/2017.

Il dibattito è aperto dal consigliere Giuseppe Stracquadanio valuta positiva l’attività svolta in ordine al piano triennale delle opere pubblichecancellando il libro dei sogni e mettendo dentro progetti sostenibili.
Dopo un anno però cambiando tante cose non si sente di votare il punto. Bisognava approvare questo piano al tempo opportuno.
Il consigliere Andrea Caruso valuta che il piano dà l’occasione per modificarlo ed emendarlo.
Oggi, dopo averlo approvato, annuncia il suo voto di astensione perché le opere sono state in massima parte realizzate o in corso di realizzazione. Quindi non ci sono spazi di dibattito. Poi evidenzia la necessità di inserire l’edificio della scuola di Via Raccomandata, da anni è presente un ponteggio e poi sulla sede centrale della scuola “Ciaceri” dove vi sono aule chiuse che potrebbero essere disponibili.
Il consigliere Giovanni Scucces rileva che il vice sindaco non ha parlato degli emendamenti che sono stati proposti in sede di discussione in commissione. Aveva votato favorevole a condizione che potessero essere ammessi nel piano che sono: realizzazione di colonne di adduzione dei pozzi per l’approvvigionamento idrico che consentirebbe risparmi nei costi; la sistemazione e ampliamento Via Fosso Tantillo, quartiere S Luca Pirati rotatoria ex ss 115 fino all0’ex provinciale Modica – Scicli; completamento del presidio sanitario del canile municipale non presente nel programma trienale; acquisizione dell’area denominata ESA presente a Marina di Modica, con progetto presente all’interno dei Lavori Pubblici dell’ente; efficientemento generale della rete idrica pubblica nel territorio comunale e la costruzione di una scuola elementare S.Marta che per errore materiale l’area, in cui è prevista l’edificazione, è già presente all’interno del programma triennale,
Come progetto di intervento di riqualificazione e completamento urbano dell’area occupata dal mercato ortofrutticolo di Viale Medaglie D’oro.
Poi ancora la costruzione di una condotta di adduzione che porterebbe i reflui fognari al depuratore nella zona Asi Modica – Pozzallo che tutelerebbe l’ambiente e i cittadini da problemi. Se gli emendamenti saranno accolti annuncia il voto favorevole, altrimenti voterà contrario.
Il consigliere Tato Cavallino ritiene che ci sia poco da dire atteso il ritardo con cui l’atto arriva in consiglio e chiede all’amministrazione perché non si è potuto approvare prima.
Allo stato dei fatti c’è solo da prendere atto di questo Piano triennale atteso che le opere sono in cantiere, anche se la città ha bisogno di un documento più aperto e più di prospettiva per la città. C’è un campo per il tempo libero nell’area di Viale Sandro Pertini che andrebbe rifinito e consegnarlo alla pubblica fruizione, oppure altre opere a Marina di Modica.
Il consigliere Andrea Rizza si dichiara d’accordo su chi sostiene che il piano triennale è arrivato in ritardo in consiglio e la responsabilità è dell’amministrazione e riferisce che la scelta sia stata fatta ad hoc per evitare che i consiglieri proponessero delle variazioni. Fatto si è che la commissione urbanistica ha dato il parere nel luglio dello scorso anno.
Propone tre emendamenti relativi: alla realizzazione dei un centro per la termodistruzione delle carcasse animali da realizzare nel sito del Foro Boario comunale o altro luogo idoneo; realizzazione di opere di urbanizzazione primaria relative all’impianto di pubblica fognatura per le contrade Torre Rodosta, Santa Zagaria; realizzazione delle opere di sistemazione e manutenzione straordinaria della Via Sant’Elena Pizzilli. Opera non prevista all’interno del piano triennale. Su alcune opere sono stati assunti impegni precisi che con il tempo sono stati disattesi.
La consigliera Ivana Castello chiede in quali capitoli sono stati inseriti nel bilancio di previsione le diverse partite di progettazione previste nel piano triennale.
Il consigliere Carmelo Cerruto commenta dicendo che il piano triennale delle Opere Pubbliche dovrebbe essere il primo atto da inviare al consiglio ma questo laddove dove ci sono le idee chiare.
Il presidente Garaffa precisa che sui ritardi dell’arrivo dell’atto in consiglio e che la delibera deve essere discussa poco prima dell’approvazione del bilancio di previsione al quale il piano è allegato. Piano pronto peraltro da mesi.
Il consigliere Cerruto propone all’amministrazione per il prossimo piano ci siano tempi ristretti.
Chiede lumi sui lavori d’illuminazione della Via Sacro Cuore, al momento in corso, e che non trova all’interno del piano triennale. Vuole avere contezza sulla variante in corso d’opera atteso che superando una certa cifra deve essere il consiglio a esprimersi attraverso il piano.
Il vice presidente Michele Polino ribadisce che anche sul piano triennale, atteso che il vice sindaco Linguanti lo ha illustrato, vi sia l’incompatibilità dell’amministratore. Non si è astenuto, sinora, da alcun adempimento.
Il sindaco, Ignazio Abbate, interviene sull’incompatibilità sostenendo di essere d’accordo con Vito D’Antona quando valuta l’argomento di carattere amministrativo; poi invita gli uffici di presidenza ad inviare la registrazione della seduta relativa a questo argomento alla magistratura per le valutazioni del caso.
Sulla questione dell’incarico al vice sindaco nel 1999 su un progetto di antincendio nelle scuole.
Quest’amministrazione ha ripreso l’elaborato con la rivalutazione dei prezzi su un progetto di antincendio su sette scuole, quindi un’opera strategica per questa città. Il vice sindaco al momento opportuno ha rinunciato all’incarico e anche alla liquidazione della parcella per il lavoro svolto. Il sindaco ha preteso sia dal vice sindaco e dell’assessore Giorgio Belluardo un sacrificio per svolgere il lavoro per i quali sono stati delegati e sanno che si devono astenere dal partecipare a incarichi professionali che riguardano il territorio di Modica.
Gli interessati hanno fatto la loro dichiarazione e si è assunto tutte le responsabilità.
Rileva una strategia su questo extraconsiliare sull’argomento non consente dichiarazioni fuori dal rigo che tendono a colpire la persona. Il sindaco garantisce sulla linearità dell’azione dei propri collaboratori e la sosterrà, se è il caso, in tutte le sedi.
Il consigliere Massimo Puccia sull’intervento del sindaco riferisce che su quest’argomento, è citato in una nota dell’assessorato agli Enti Locali, deve dare delucidazioni il segretario generale dell’ente.
Se si vuole votare con serenità, il piano triennale deve esprimersi il segretario generale.
Il segretario generale rispetto all’immediato dichiara che non c’è alcun rischio d’illegittimità dell’atto in ordine alla partecipazione del vice sindaco e dell’assessore consigliere Giorgio Belluardo.
Il consigliere Piero Covato chiede al vice presidente del come mai non si è occupato prima delle questioni legate alle incompatibilità, forse perché faceva parte della maggioranza e ora ne è uscito?
Poi denuncia il fatto che il consigliere Concetto Puccia non si è presentato nella conferenza dei capigruppo per ben tre volte sul piano triennale e poi accusa gli altri dei ritardi.
Non condivide gli atteggiamenti strumentali e utili a fare perdere tempo; poi acclara la bontà del piano triennale delle opere pubbliche e su questo l’amministrazione e la maggioranza sanno assumersi le proprie responsabilità nella certezza che saranno dare risposte alla città sulla scorta di priorità operate.
La città deve comprendere chi fa ostruzionismo in consiglio comunale e vorrebbe frenare l’azione dell’amministrazione.
Il vice sindaco Giorgio Linguanti rileva che non sono stati evidenziati gli emendamenti perché ci si aspettava una relazione della presidenza della commissione, ma comunque rimarranno gli atti. Sulla scuola di Via Raccomandata a giorni andranno in gara i lavori di messa in sicurezza.
Il sindaco sul piano triennale delle opere pubbliche conferma che sull’opera da finanziare ci deve essere, come criterio d’accesso, un preliminare approvato con relativo compito metrico.
Sul lavoro svolto ribadisce tre metodi: opere strategiche finanziate con fondi extracomunali, poi manutenzioni, che vengono gestiti dai relativi uffici, e quelle relative alle scuole che fanno capo ad altri uffici. In più ci sono quelle di cui si occupa la Protezione Civile.
Sul piano triennale conferma la necessità di alcune priorità a partire dalle scuole in ordine alle messa in sicurezza, alle manutenzioni, all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’antincendio.
Poi ancora il completamento del plesso scolastico “R.Poidomani” le cui strutture saranno utilizzabili anche dal quartiere. Interventi stanno per essere completati, come il centro polivalente di frigintini, alcuni interventi sulla messa in sicurezza di strade extraurbane compresa la Via San Giuliano – Pizzilli che sarà ripavimentata. Sulle fognature il discorso è più articolato perché riguardano le risorse che non sono state utilizzate per le opere primarie dei nuovi agglomerati a fronte delle concessioni rilasciate dietro il pagamento degli oneri concessori. Ci si trova di fronte a zone densamente abitate senza reti fognarie.
Deve essere la Regione, attraverso i fondi europei, a programmare gli interventi attraverso bandi per i quali il comune di Modica è pronto a parteciparvi. Rileva che l’amministrazione Buscema e quella attuale non sono state poste nelle condizioni di poter contrarre i mutui con la Cassa Depositi e Prestiti e quindi nell’impossibilità di finanziare opere.
L’amministrazione ha fatto un lavoro egregio nel recepire finanziamenti extracomunali; in futuro saranno intercettati fondi europei strutturali che saranno resi pubblici. Quest’amministrazione perseguirà la soluzione dei Fondi Unesco, dei GAL e dei fondi strutturali.
Lunedì prossimo sarà a Palermo dai funzionari regionali per un aggiornamento sulle questioni dei bandi cui partecipare.
Il piano triennale deve essere approvato poco prima del bilancio di previsione. Alla consigliera Ivana Castello risponde che sulle fonti di finanziamento diverse significa che non sono comunali e per altre opere c’è un cofinanziamento; al consigliere Cerruto replica sostenendo che l’illuminazione di Via Sacro Cuore era necessaria dotarla di un sistema adeguato; e lì è stato fatto un intervento sotto i 100mila euro e la variante riguarda l’utilizzo dei ribassi d’asta. Lunedì e martedì prossimi sarà sospesa l’erogazione elettrica per consentire l’attivazione del nuovo sistema di illuminazione.
Non ritiene poi di rispondere ai consiglieri che dopo avergli fatto dei rilievi, risultano assenti.
La consigliera Ivana Castello ribadisce la necessità di capire quanti sono le somme inserite nel bilancio di previsione del 2015, quelle impegnate e quelle saldate, per le opere comprese nel piano triennale. Invita l’assessore Linguanti a indicare i capitoli d’impegno di spesa per ciascuna opera.
Il vice sindaco replica che nell’allegato 1 ci sono gli impegni di spesa per opera; nella modulistica non è previsto il corrispondente riferimento ai capitoli di bilancio.
La consigliera Castello valuta che sia una mancanza da parte dell’assessore non poter indicare i capitoli.
Il consigliere Tato Cavallino ribadisce la necessità poter avere notizie sui parcheggi a Marina di Modica.
Il sindaco informa che tre saranno i nuovi parcheggi in città: Marina di Modica in Via del Laghetto, a Modica Alta dietro la Chiesa di San Giovanni e nello slargo Falcone –Borsellino.
Due progetti di riqualificazione sono le aree dell’attuale mercato ortofrutticolo e una nuova bambinopoli a Marina di Modica.
Il consigliere Carmelo Cerruto evidenzia che l’illuminazione di Via Sacro Cuore ha un importo di 115mila euro e quindi doveva passare dal consiglio comunale che doveva stabilire la priorità di quest’opera rispetto ad altre. Peraltro una Via Sacro Cuore avrà un’illuminazione pubblica con doppia linea: una da un lato e una dall’altro. Chiede del come mai l’opera non è stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche.
Il sindaco replica che gli atti li fa il dirigente e quindi la scelta dell’illuminazione a due lati è stata oggetto di una variante per motivi tecnici come la presenza di cavidotti sotterranei. La somma dell’appalto è di 100mila euro.
Il consigliere Vito D’Antona chiede all’ing. Capo dell’Ente, Patti, se l’opera andava inserita nel piano triennale e se era possibile fare la perizia di variante.
L’ing. Capo informa che l’importo a base d’asta era sotto i 100mila e quindi non c’è alcun obbligo di inserimento nel piano; poi è possibile fare una perizia di variante attesa, come prevede la legge, la fattispecie di quel lavoro.
Il consigliere Carmelo Cerruto ammonisce che se la seconda impresa di quei lavori facesse ricorso cadrebbe il piano triennale delle opere pubbliche, per mancanza d’inserimento del progetto, e quindi lo scioglimento del consiglio comunale.
Si passa alla votazione degli emendamenti. Quelli del consigliere Giovanni Scucces: realizzazione delle colonne di adduzione e di pozzi di approvvigionamento idrica venga anticipata alla annualità del 2015 anziché nella seconda annualità. Il parere della PO è negativo per mancanza di finanziamento.
L’emendamento è bocciato con ventuno voti astenuti.
Ampliamento Via Fosso Tantillo, quartiere S. Luca Pirato rotatoria ex ss 115 fino alla ex provinciale Modica –Scicli non presente nel piano triennale. Parere negativo della PO per mancanza di finanziamento.
L’emendamento è bocciato con ventuno voti astenuti.
Completamento del presidio sanitario del canile municipale non presente all’interno del programma triennale delle opere pubbliche. Il parere della PO è negativo per mancanza di finanziamento.
L’emendamento è bocciato con diciannove voti astenuti.
Acquisizione dell’area denominata ESA a Marina di Modica non presente all’interno del programma triennale delle opere pubbliche. Parere negativo della PO per mancanza di finanziamento.
L’emendamento è bocciato con un voto favorevole e diciotto astenuti.
Efficientemento generale della rete idrica pubblica nel territorio comunale, opera non prevista nel piano triennale delle opere pubbliche. Parere negativo della PO per mancanza di finanziamento
L’emendamento è bocciato con diciannove voti astenuti.
Opera prevista nell’allegato 1 al numero 85 venga rimossa, in quanto nell’area su cui è prevista la costruzione della scuola elementare S.Marta vi è già presente all’interno del programma triennale delle opere pubbliche , il progetto di intervento di riqualificabile e completamento urbano dell’area occupata dal mercato ortofrutticolo di Viale Medaglie D’Oro. Il parere della PO è favorevole in quanto l’inclusione dell’opera è un errore materiale.
L’emendamento è bocciato con due voti favorevole e diciassette astenuti.
Inserire nel piano triennale delle opere pubbliche la condotta di adduzione del sistema fognario del quartiere Sorda al depuratore dell’ ASI Modica Pozzallo. Parere negativo della PO in quanto l’opera non è coperta da finanziamento.
L’emendamento è bocciato con ventuno voti astenuti.
Emendamenti presentati dal consigliere Andrea Rizza.
Realizzazione di un centro per la termodistruzione delle carcasse animali da potersi realizzare presumibilmente presso il Foro Boario. Parere negativo della PO in quanto non coperto da finanziamento.
L’emendamento è bocciato con diciassette voti astenuti.
Realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria relative alla realizzazione dell’impianto di pubblica fognatura per la contrada Torre Rodosta Santa Zagaria. Parere negativo della PO in quanto l’opera non è coperta da finanziamento.
L’emendamento è bocciato con diciannove voti astenuti.
Realizzazione delle opere di sistemazione e manutenzione straordinaria della Via Sant’Elena Pizzilli. Opera non prevista all’interno del Piano triennale delle opere pubbliche. . Parere negativo della PO in quanto l’opera non è coperta da finanziamento.
L’emendamento è bocciato con diciannove voti astenuti. Il consigliere Vito D’Antona sulla delibera complessiva del piano triennale delle opere pubbliche 2015/2017 è un argomento che va oltre le amministrazioni e, infatti, non è un fatto politico. Il voto non può essere favorevole atteso il ritardo con cui il programma triennale arriva in consiglio e poi il tema delle incompatibilità che rimane irrisolto. Dichiara la sua astensione.
Il punto è posto ai voti. Il programma triennale delle opere pubbliche per il triennio 2015/2017 è approvato a maggioranza con quindi voti favorevoli e sei astenuti.
È chiesta e ottenuta la immediata esecutività della delibera con quindici voti favorevoli, un contrario e quattro astenuti.
È concessa un’ora di sospensione sino alle ore 15.00.

Alla ripresa dei lavori sono presenti sedici consiglieri e il Presidente Garaffa introduce il punto relativo alla quantità e alla qualità delle aree da destinare ad edilizia popolare ed edilizia interventi produttivi.
L’Assessore all’urbanistica Giorgio Belluardo illustra il punto secondo il quale gli enti, prima approvazione del bilancio, devono quantificare le aree destinate all’edilizia popolare a quelli relativi ad interventi produttivi.
Il comune di Modica non detiene aree per insediamenti di edilizia popolare. Mentre l’ente ha disponibili ventisette lotti disponibili nell’area artigianale di c.da Michelica; il prezzo fissato per metro quadro è di dieci euro. Dai ventisette lotti si possono introitare 164.170,00 euro.
Non c’è dibattito sul punto che è propedeutico al bilancio di previsione 2015.
Ai voti il punto è votato a maggioranza con quattordici voti favorevoli e tre astenuti.
Si passa al punto relativo al bilancio di previsione per il 2015, bilancio pluriennale 2015/2017, relazione previsionale e programmatica al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario n2015.
Relaziona l’assessore Enzo Giannone il quale registra il ritardo di otto mesi con cui il documento arriva in consiglio; un ritardo che ha una sua motivazione attribuendolo alla confusione che è regnata su tutto il 2015 quando la Regione si era espressa in un modo e poi ha cambiato versione.
Questo ha creato una serie di situazioni poco piacevoli che hanno costretto che i comuni hanno dovuti adottare il punto ben oltre il 30 settembre 2015. Modica è ultimo in questo contesto.
Si è introdotta la contabilità armonizzata che nei fatti ha mutato la filosofia del documento finanziario contabile che fa capo a due norme diverse. Altre novità del nuovo strumento sono il documento unico di programmazione e il principio di contenenza finanziaria potenziata. Questo ha imposto un riaccertamento dei residui di decenni (riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi) e imputarlo al capitolo corrispondente. L’obiettivo primario della riforma è quello di conoscere i debiti effettivi delle pubbliche amministrazioni. Poi il fondo pluriennale vincolante che consente di traslare le obbligazioni da un esercizio ad un altro e poi il f0ndo credito di esigibilità che ha una sua quantificazione che è legato agli incassi effettivi legati alle varie voci di bilancio. Il fondo di credito oggi è al 36 per cento e con gli anni dovrà progredire e si arriverà al 2019 al 100 per cento.
Poi sono ancora in sensibile ribasso, dal 2011 i trasferimenti dallo Stato e dalla Regione. Sono state poi confermate le varie aliquote della tassazione rispetto all’anno precedente.
Nonostante la riduzione del fondo di solidarietà comunale che comporterà una contrazione delle risorse, nonostante questo si sono garantiti i servizi essenziali mantenendo integri i servizi sociali; assicurate le manutenzioni.
Il presidente dei revisori dei conti, dr.ssa Annamaria Aiello, rileva che l’assessore ha tratteggiato in modo esaustivo il nuovo sistema contabile a cominciare dal riaccertamento dei residui.
Per le entrate il dato è coerente rispetto agli anni precedenti malgrado si debbano registrare diminuzioni nei trasferimenti; per le spese spicca il blocco dei dipendenti che sono stati messi in quiescenza per legge. Appostato il fondo di riserva nella misura dello 0,45 per cento delle spese correnti; il bilancio di previsione 2015 rispetta l’obiettivo fissato dalla norma. Il bilancio di previsione può essere approvato e su questo il collegio ha espresso voto favorevole.
La consigliera Ivana Castello rileva alcune incongruenze in merito al pagamento di alcuni tasse.
Negli anni si è pagata una Tari superiore a 900mila euro rispetto al costo del servizio; ancora peggio è andata con le bollette dell’acqua circa un milione e cento mila euro.
Per la Tasi chiede chiarimenti sull’analitico del come le somme vanno destinate come fanno molti comuni in Italia.
Nell’Iperf registra un aumento di 300mila euro senza alcuna giustificazione e chiede di sapere cosa è accaduto rispetto a quanto prevede come gettito dal Ministero.
Sulle spese nota nei capitoli sui debiti fuori bilancio è stata appostata una somma insufficiente rispetto a quella che impone il piano di riequilibrio.
Non è stato inserito del tutto il costo del fitto dell’ex convento del Carmine superiore rispetto a quello per la somma impegnata. Ma altri incrementi di capitoli chiedono l’avvocatura, le Po alla Cultura e ai Tributi.
Stessa cosa vale per la Multiservizi.
Si apre poi un dibattito sulla procedura secondo la quale l’assessore al bilancio Enzo Giannone possa rispondere o meno ad ogni intervento di consiglieri o replicare a tutti i quesiti posti in un’unica soluzione.
L’assessore Enzo Giannone decide di rispondere iniziando dal problema rifiuti e acqua. Sull’acqua il maggior accertamento fatto nel 2014 e che se fosse un recupero di evasione attesi i nuovi contatoti individuati.
Il problema Tari c’è stato un incremento di accertamenti, sulla scorta delle evasioni, e questo non ha consentito di effettuare un’ immediata riduzione della Tari. Lo scorso anno sono stati fatti i rimborsi all’utenza visti gli sgravi per circa 5oomila euro.
Della Tasi ha sempre detto che la legge non impone la creazione di capitoli per destinazione di spesa vincolati per i servizi indivisibili. Il consiglio comunale può adoperarsi in questa direzione, ma dal 2016.
Per quanto riguarda l’addizionale Irpef a meno negli anni passati è stato un problema d’incasso in quanto questo va fatto a periodi precisi, generalmente si introita con un anno di ritardo.
Per quanto concerne l’aliquota era già prevista nel piano di riequilibrio del 2012 quando si è sforato il patto di stabilità e nel 2013 si è dovuta portare al massimo e così è rimasta.
Per quanto riguarda la Tosap c’è stata un’evasione poi rimediata. Per i debiti fuori bilancio c’è un’interpretazione della Regione che non considera obbligatorio il riconoscimento, mentre la magistratura contabile ritiene che si devono riconoscere i debiti fuori bilancio e bisogna pagarli. Visto che la decisione è del maggio 2016 rispetto ai debiti fuori bilancio del 2015 e questo ha messo in difficoltà l’amministrazione che intende comunque onorare sia quelli previsti nel piano di equilibrio e quelli che sono fuori di questo.
Sulla riduzione dei fitti, previsto nella misura del 15 per cento per legge, è stata accettata la proposta di riduzione del 25 per cento. Sulla multiservizi si registra una perdita d’importo considerevole; l’amministrazione deve procedere alla sua liquidazione. Sulla SpM si deve accertare se l’IVA sulle fatture va pagata o meno. Nessuna proiezione può essere possibile, al momento, sui residui del 2015 si sta lavorando con gli uffici per il riaccertamento degli stessi.
Sulle richieste di aumentare i capitoli da parte delle PO non è possibile farli e vanni riproposti nel 2016.
Il consigliere Carmelo Cerruto valuta che il documento contabile è fatto dai funzionari e poi illustrati dagli amministratori; questo pone un problema serio visto che c’è una questione di competenza alla base. Sarebbe necessaria una formazione per tutti, tecnici e politici, e lancia questa nuova proposta all’amministrazione atteso che la materia e nuova e complessa.
Sulle entrate nel titolo I si passa dai 32 milioni di euro del 2015 ai trentotto milioni del 2016.
Quali strumenti saranno messi in campo per determinare quest’aumento? La stessa cosa accadrà nel titolo III (entrate extratributarie) da otto milioni nel 2015 a 10 milioni di euro nel 2016.
Il fondo crediti di esigibilità è stimato in 2milioni e 600 nel 2015, nel 2016 è previsto in quattro milioni e 200.000,00 di euro e 5milioni e 300.000,00 di euro nel 2017. Come s’intendono raggiungere queste soglie di accantonamento. Il presidente del collegio dei revisori specifica che si tratta di avanzi.
La consigliera Ivana Castello dopo aver ascoltato l’assessore sottolinea che per l’acqua non saranno più restituiti i soldi all’utenza per colpa degli evasori. Nonostante tutto la tassa non è diminuita malgrado la platea si è allargata, l’ente ha incassato più del costo, insomma ci ha guadagnato. Per la Tari sono stato conguagliati solo 200mila euro rispetto al milione e 200mila euro che dovevano essere restituiti.
Per la Tasi non ha parlato di conoscere capitoli ma bisogna capire qual è la destinazione delle somme e come sono spese. Sull’Iperf ci sono state quattro delibere diverse con altrettante aliquote diverse quindi altro che previsioni di introiti su base ministeriale. Sulle richieste delle PO che invitano l’assessore ad aumentare i capitoli di spesa con note trasmesse all’inizio del 2015. Con l’Enel si è fatta la transazione nel 2013 e dal quel momento ad oggi c’è un debito di cinque milioni di euro. Non basta un impegno di spesa di un milione e mezzo; se non si aggiungono risorse, è un debito fuori bilancio e questo è una pazzia!
Poi chiede se è stato previsto il fondo rischi e contenziosi. Poi valuta che l’ente non può fare spese non obbligatorie e dobbiamo pagare tutti i debiti fuori bilancio e altri.
Il consigliere Vito D’Antona condivide le perplessità dei consiglieri Cerruto e Castello. Si sta discutendo poi un bilancio a esercizio chiuso e quindi non è più uno strumento di programmazione. E’ diventato una sorta di bilancio consuntivo. Le entrate sono state riscosse e le spese fatte. Modica probabilmente è l’ultimo comune in Sicilia ad adottare il bilancio di previsione del 2015. Questo sindaco ha detto che mai e poi mai avrebbe adottato un bilancio di previsione fuori dai termini imposti: ma così non è stato. Il rispetto delle scadenze è un dato legato al piano di riequilibrio. Il 26 maggio è il 26° giorno successivo all’approvazione del conto consuntivo del 2015 e del bilancio di previsione 2016. Questo non è un bel primato partecipare a un dibattito morto. La spesa è ormai chiusa e quindi nessun emendamento può essere proponibile.
Solleva alcune questioni: liquidità. Appena sono stati restituiti 14 milioni di euro alla Cassa depositi e prestiti, la cassa è andata in crisi. Sulle quote Enel c’è un debito fuori bilancio in quanto il capitolo è stato sottodimensionato. La differenza non liquidata dovrà comunque pagarla e su questo c’è una quota interessi da pagare. Poi al Consorzio universitario c’è un contenzioso di 450mila euro non fatto da quest’amministrazione; oggi ci sono problemi e se si perde, la causa è debito fuori bilancio. Questo sindaco non si occupa della situazione finanziaria come dovrebbe, si occupa di altre cose.
Sull’anticipazione di cassa si è a diciannove milioni di euro, dove i cittadini dovranno pagare gli interessi e questo può diventare un dato critico per la Corte dei Conti perché non si hanno certezze come fronteggiare questo debito. C’è una percentuale della riscossione per il 2015 è del 14,40 per cento. Tutto si motiva.
Poi rileva che le imprese che devono riscuotere somme per servizi resi al comune devono attendere 171 giorni per la liquidazione quando la legge ne prevede trenta.
Sulle partecipate si è alla schizofrenia politica. C’sono un piano di razionalizzazione del 2015 e un altro nel 2016.
Le PO hanno avviato la mobilità e i licenziamenti senza che il consiglio comunale ne sia informato atteso che la competenza è del civico consesso. Il risultato, con delibera di giunta, è quello di licenziare. Che cosa ha fatto il sindaco Abbate per risolvere tutto questo.
Se il sindaco ha altre mire politiche questo bilancio fa per lui; se così non sarà questo bilancio, non può essere approvato. Registra il fallimento di quest’amministrazione sul piano politico per la questione finanziaria e invita il primo cittadino a dedicarsi più al bilancio.
Il sindaco nella replica informa che a Palermo è in corso una riunione tra il Ministro degli interni e L’Anci, che peraltro ha caldeggiato, perché non si è nelle condizioni di poter adottare i bilanci di previsione del 2016.
La Regione sugli accertamenti dei residui ha messo in difficoltà tutti i comuni della Sicilia. Per mesi si è parlato di questo e a gestire una difficoltà legata all’approvazione della delibera di accertamento straordinario dei residui attivi e passivi negli anni pregressi. Tanto che lo schema di bilancio 2015 è stato adottato dalla giunta per due volte . Anche il bilancio di previsione 2016 la situazione è uguale in quanto i trasferimenti dello Stato e della Regione vengono decurtati; ciò avviene perché per chiudere i proprio bilanci tagliano sensibilmente i trasferimenti. Questo fa mancare la garanzia per gli enti che non possono programmare l’entrata e la spesa. Il Comune di Modica non può godere l’integrazione del personale contrattista ed è decurtato il fondo di solidarietà. Queste risorse vanno recuperate o tagliando i servizi o aumentando le entrate. Annuncia che si sta lavorando al conto consuntivo 2015 e quindi alla redazione di un nuovo piano di riequilibrio. Tutto questa situazione è ovviamente ricaduta sui tempi di pagamento alle imprese. Anche il Comune di Ragusa, storicamente virtuoso, e non per colpa del sindaco non è più in condizione di chiudere il bilancio 2016.
Poi rivendica che centinaia di ditte, la maggior parte fuori sede, partecipano le gare promosse dal Comune di Modica a dimostrazione dell’affidabilità dell’ente.
Dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2015 sarà inviata al Ministero degli Interni la certificazione per avere dallo Stato il trasferimento di 3.900.000,00 euro del 2015.
Per quanto riguarda le dichiarazioni di voto: il consigliere del PD, Carmelo Cerruto, ritiene che a fronte della diminuzione dei trasferimenti non sia cambiato il modo di fare dei Comuni compreso quello di Modica che è aumentato la spesa con destinazioni non obbligatorie. Il sindaco fa un discorso populista e quindi è incoerente rispetto alle cose che dice. Cerca solo di fare consenso Dichiara il suo voto negativo.
Il consigliere Tato Cavallino ritiene che la lotta all’evasione sia una vera priorità e non è la politica messa in campo di quest’amministrazione che l’ha garantita. Ci sono ventisette milioni di euro da recuperare.
Invita l’amministrazione a pensare a un discorso di confronto preventivo con il consiglio per rendere possibile la redazione del bilancio di previsione del 2016.
Non c’è l’allaccio allo scarico con le residenze IACP e queste sono somme che non introitano. Annuncia il voto di astensione perché non è possibile poter incidere, con nessun intervento, a una variazione del documento economico finanziario del 2015.
Il punto è approvato a maggioranza con tredici voti favorevoli, cinque voti contrari e un astenuto. La delibera è corredata dall’immediata esecutività con tredici voti favorevoli e cinque astenuti. Il consigliere Vito D’Antona rileva l’importanza della presenza dei consiglieri di minoranza che hanno garantito il numero legale e un ringraziamento ai revisori dei conti, che hanno terminato il loro ufficio essendo scaduto il loro mandato, per l’opera svolta pur in presenza di una dialettica a volte vivace che ha caratterizzato qualche dibattito,. Si accodano ai ringraziamenti anche il presidente Garaffa e il Sindaco. A questo punto la seduta è sciolta.

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