I RESIDENTI DELLE CONTRADE A MONTE DI MARINA DI RAGUSA A CONFRONTO CON IL SINDACO PICCITTO

Calabrese e Piccitto

A decine le persone che, residenti nelle contrade a monte di Marina di Ragusa, si sono date appuntamento a palazzo dell’Aquila per partecipare al confronto con il sindaco Federico Piccitto, sulla mancata realizzazione di opere primarie di urbanizzazione. “Un grazie di cuore – sottolinea il portavoce del comitato, Peppe Calabrese – a tutti i presenti e a coloro che per vari motivi non hanno potuto dare il loro contributo. Eravamo in molti a rivendicare

diritti e servizi in una città che, piuttosto che puntare a risolvere i problemi delle persone, si concentra a realizzare l’effimero. Nel 2016 esistono ancora zone della città senza acqua nè fogna. E’ davvero una vergogna non riuscire a concentrare ogni sforzo economico su questo aspetto. Abbiamo lavorato 7 anni per far sì che potesse essere finanziato l’acquedotto di Camemi-Gaddimeli e oggi chi governa dice di essere lui l’artefice di tutto. Chiediamo che la rete idrica sia finanziata nel bilancio del 2016. E questa sì, nel caso si faccia, sarà opera di Piccitto. Consideriamo una beffa il fatto di vedere passare l’acqua davanti casa e non poter attingere alle condutture per l’incompletezza di un progetto a metà dell’opera”.

“Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità e non molleremo – continua Calabrese – Piccitto e il Movimento 5 stelle hanno scelto di inserire con finanziamento certo opere come la pista ciclabile, la pista di skateboard , il campo da bocce e altre cose di certo utili ma non urgenti e indispensabili. Sono stato, in questo frangente, il portavoce di questi cittadini e sono orgoglioso di stare, come ho sempre fatto, dalla parte del popolo che rivendica diritti. Conosco bene le norme e purtroppo per il sindaco ho scoperto nel programma triennale delle opere pubbliche l’assenza di finanziamenti certi per opere indispensabili, una tra queste la rete idrica delle contrade. E potrei continuare, ad esempio, con la fognatura a Puntarazzi o gli ascensori nei cimiteri, etc. Noi sappiamo, e il sindaco lo sa pure, che i soldi per finanziare l’opera ci sono. Aspettiamo risposte dal primo cittadino, a cui abbiamo illustrato la gravità della situazione, e dopo averle esaminate decideremo cosa fare. E’ chiaro che non molleremo di un centimetro”.

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