LE POLEMICHE SULLA GESTIONE DEL GAL TERRA BAROCCA, CALABRESE (PD RAGUSA): “LA NOSTRA ERA E RIMANE UNA CRITICA NEI CONFRONTI DELL’ATTUALE GIUNTA DI RAGUSA”

Peppe Calabrese

“Devo dire che sono rimasto basito ed esterrefatto per la distorsione che, forse volutamente, qualcuno ha voluto dare alle nostre parole. Non ho mai, né io né i segretari dei circoli, scritto né detto quanto è stato riportato sulla stampa e a me attribuito, cioè “Modica comune minore”. Se gli amici del Pd modicano anziché dare fiato alle trombe, con un comunicato stampa, mi avessero chiesto il significato della nota sarei stato ben lieto di chiarirlo ulteriormente, spiegando ancora meglio quale era il messaggio che avrei voluto lanciare”.

Lo dice il portavoce dei circoli Pippo Tumino e Rinascita Dem del Pd di Ragusa, Peppe Calabrese, a proposito delle roventi polemiche sorte sulla vicenda della gestione del Gal Terra Barocca da parte degli enti locali territoriali, con Ragusa che veste i panni di comune gregario nei confronti di Modica. “Mi preme ribadire che nessuna critica è stata fatta alla città di Modica né, meno che mai, al nostro partito che opera in quella città – continua Calabrese – Anzi, direi, tutt’altro visto che dalla nota viene messo in luce un elogio evidente al sindaco di Modica e una critica durissima al sindaco di Ragusa. Quindi, non riesco a comprendere il senso delle polemiche. Anzi, aggiungo che essendo mezzo modicano d’origine da parte di padre, non potrei certo criticare la mia seconda città. Credo sia comunque evidente quello che intendevamo dire e che, cioè, una città come Ragusa deve proporsi come il faro della provincia, così come accaduto in passato. E se oggi questo non succede la responsabilità è di chi amministra. E su questo non credo ci possano essere dubbi. Rimane il dato politico e cioè la necessità di mettere in evidenza la totale incapacità progettuale dell’attuale sindaco di Ragusa. Se c’è chi sostiene altro evidentemente non ha ben percepito il tenore della nota oppure sta perseguendo disegni che non ben conosciamo. Spero, stavolta, di avere chiarito nella maniera migliore quale era l’intento che ci eravamo prefissati con le nostre dichiarazioni di critica nei confronti dell’attuale Amministrazione comunale di Ragusa”.

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