Arresti domiciliari per il bidello ispicese accusato di abusi sessuali su un migrante minorenne

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Il Gip di Ragusa ha concesso gli arresti domiciliari al bidello ispicese di 53 anni, accusato di avere ripetutamente usato violenza sessuale su una migrante di 16 anni nella scuola dove lui lavora a Ragusa.

Nel corso del l’interrogatorio di garanzia l’uomo, difeso dagli avvocati Giorgio Terranova ed Enrico Platania, ha fortemente negato di avere commesso atti sessuali con la ragazza. Il bidello ha ammesso, invece, di avere avuto una simpatia per la minore e che tante cose sono state fraintese dalla ragazza. Secondo l’avvocato Giorgio Terranova, che lo assiste assieme al penalista Enrico Platania, «ci sono gli elementi per permettere di fare chiarezza sulla vicenda».

La minorenne era sbarcata in Sicilia nei mesi scorsi. Il bidello le avrebbe offerto denaro o gomme da masticare per avere rapporti sessuali e le avrebbe fatto credere di essere il futuro marito e di volerla sposare. La squadra mobile lo ha bloccato poco dopo che lui aveva costretto la giovane ad avere un rapporto sessuale a scuola.

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