Il modicano Chillemi in nazionale, la soddisfazione della società

chillemi

la convocazione di un prodotto del nostro vivaio in nazionale U19 non può che renderci orgogliosi per quanto fatto in passato e per quanto fatto nel presente. Se Stefano è arrivato a vestire la maglia azzurra il merito è anche dei nostri tecnici che negli anni ci hanno lavorato e lo hanno fatto crescere fino a farlo diventare quello che è oggi”. A parlare il DG della Volley Modica, Giorgio Scavino, che commenta così la convocazione di Stefano Chillemi nell’Under 19 di Mario Barbieri.

La convocazione del 17enne modicano è frutto di un’ottima fase nazionale giocata a Parma dopo aver dominato la fase regionale, una prestazione che ha acceso su di lui i riflettori della grande pallavolo italiana. “Sono davvero felicissimo per aver ricevuto questa chiamata – commenta il diretto interessato – e la voglio dedicare a me stesso e alla mia famiglia. Naturalmente se non fosse stato per i miei allenatori, Donato Borgese e Corrado Scavino, non sarei arrivato in Nazionale. Andrò a giocarmi le mie chances senza sapere dove giocherò l’anno prossimo. Staremo a vedere, per il momento non è importante. Per il momento conta solo la maglia azzurra”. Chillemi ha cominciato a giocare a pallavolo nel 2005, a soli 6 anni, e da allora ha bruciato le tappe facendo tutta la trafila delle giovanili modicane fino alla prima squadra. Quest’anno si è conquistato un posto in prima squadra. dove gioca anche il fratello Giovanni, con cui è stato promosso nella serie B unica nazionale. Ciliegina sulla torta il successo in U19, il settimo posto nazionale con la perla della vittoria sulla Bre Banca Cuneo e la convocazione in nazionale U19.
Tra i tanti complimenti ricevuti da Stefano Chillemi, arriva anche quello del Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che ha seguito da tifoso le gesta della Volley: “Grande soddisfazione vedere un modicano, prodotto del vivaio della Volley Modica, arrivare ad un traguardo così prestigioso. Gli auguro che sia solo un trampolino verso la nazionale maggiore perchè il ragazzo ha le qualità per sfondare. Gran merito va agli allenatori che lo hanno avuto negli anni ed in particolare agli ultimi due che lo hanno fatto crescere sia dal punto di vista umano che tecnico”.

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