“L’Amministrazione Piccitto è ancora in tempo per fare qualcosa di veramente utile per la città, prima di dover passare la mano per le elezioni del 2018”. Lo dichiarano i vertici del movimento Territorio riferendosi ai prossimi ultimi due anni di questa sindacatura e, partendo da questo spunto, fanno delle proposte al primo cittadino.
“Ci piacerebbe vedere quest’Amministrazione – spiegano – impegnarsi per offrire a Ragusa la massima attenzione nei quartieri principali: Ragusa Ibla, il centro storico di Ragusa Superiore e Marina di Ragusa. Accedendo alla programmazione europea, al Patto per il Sud e utilizzando per bene le royalties (che, lo ricordiamo, andrebbero impiegate soprattutto per investimenti) l’Amministrazione pentastellata potrebbe, ad esempio: lavorare per fornire il quartiere barocco di un parcheggio interrato nella zona di via Peschiera, così come era stato pensato nel 2010 dall’Amministrazione Dipasquale con un apposito studio di fattibilità; pensare al completamento della riqualificazione di via Roma, nel tratto compreso tra corso Italia e la Rotonda Maria Occhipinti; occuparsi dell’installazione di una copertura dei marciapiedi del ponte di via Roma; progettare la pedonalizzazione del lungomare di Marina di Ragusa, nel tratto da piazza Duca degli Abruzzi a piazza Malta”.
“Sono tante le opere che si potrebbero ancora progettare e realizzare – continuano da Territorio – concentrandosi sul corretto uso delle royalties e, magari, usando un pizzico di umiltà, facendosi affiancare dalla deputazione per individuare le strategie migliori per accedere, qualora ve ne fosse la necessità, ai finanziamenti”.
“Certo, noi abbiamo pur sempre una speranza – concludono – quella cioè che il sindaco Piccitto comprenda di aver commesso degli errori decidendo di non realizzare il Teatro Comunale nell’ex Cinema Marino e scegliendo di accantonare il progetto di riqualificazione di piazza Libertà. Anche per queste due opere l’amministrazione a cinque stelle è ancora in tempo e per questo speriamo solo che il sindaco si ravveda”.