Conoscere il significato di vegano e vegetariano. La rubrica del dottore Federico Mavilla

Dott. Federico Mavilla

“O mio Dio, non mangi carne, non mangi pesce, non mangi formaggi, non mangi uova…ma cosa mangi ?? Erba “??…è la frase tipica del carnivoro sgomento che non si capacita di non avere la sua fettina ai ferri.
In effetti, a molti di noi ci viene da dirlo !!!! Cerchiamo di capire, quindi, cos’è l’alimentazione vegana.
Quando si parla di dieta vegana non bisogna assolutamente pensare a un regime alimentare dimagrante.

La dieta vegana prevede di eliminare completamente tutti gli alimenti di origine animale, perciò la carne, il pesce, le uova, il latte e tutti i derivati, gli affettati e anche il miele. È infatti uno stile alimentare molto più intransigente di quello vegetariano, che si traduce in una vera e propria filosofia di vita. Anche nell’abbigliamento viene evitato l’utilizzo di capi in pelle. Questo perché chi segue una dieta vegana è motivato da ragioni etiche contro lo sfruttamento degli animali da allevamento e per salvaguardare l’ambiente. Ad esempio, il risparmio energetico di un piatto vegano rispetto a uno a base di carne è di 1656, 5 gr di Co2 e acqua pari a 32 docce. In un anno, una persona, risparmierebbe l’equivalente del consumo di una lampadina accesa ininterrottamente per 277 giorni.
Come alimentarsi seguendo la dieta vegana ?
Le proteine animali vengono sostituite con i legumi, che prendono il posto del secondo, oppure i prodotti derivati dalla soia (bistecche, yogurt e formaggi), e il muscolo di grano che sostituisce la carne, anche come consistenza.
Ci sono dei contro? L’unico scompenso è dato dalla carenza di vitamina B12, che può essere però assunta tramite degli integratori. Gli errori più comuni sono di non bilanciare bene i cibi concessi e abusare di carboidrati come pasta, prodotti da forno, o di olio, frutta secca e frutta fresca, che può causare iperglicemia, nonché l’aumento di peso.
E’ evidente la domanda, che differenza esiste tra la dieta vegana e vegetariana?
Due scelte di vita e, soprattutto, di alimentazione, ben distinte, ma non completamente diverse, che sono in costante aumento in Italia. La loro “strada”, in particolare, si incrocia all’inizio.
Infatti, la base di partenza, sia per i vegetariani sia per i vegani, è comune. La carne e le parti degli animali sono bandite. All’origine della decisione di seguire una dieta vegetariana o vegana possono esserci: una scelta morale di non rendersi responsabili dell’uccisione o macello di altri esseri viventi; una scelta salutista, perché un’alimentazione priva di carne animale è considerata più vantaggiosa per la salute dell’organismo (utile contro colesterolo, diabete e malattie cardiovascolari); una scelta religiosa.
Vegetariano, no alla carne, sì ai derivati. I vegetariani seguono un’alimentazione priva di carne o pesce, di parti di un animale, sia esso terrestre o marittimo. La dieta vegetariana, però, non esclude completamente l’assunzione di cibi derivati dagli animali. Infatti, può contemplare alimenti di origine animale, come il latte e i latticini, le uova e il miele, oltre ai veri protagonisti della dieta vegetariana, la frutta, la verdura e i legumi (fonti primarie di proteine).
Il vegano, invece, no a tutti i cibi di origine animale. I vegani, comunemente noti anche come vegetaliani, invece, escludono ogni possibilità di ingerire prodotti e alimenti di origine animale. Non solo il no è categorico per la carne e il pesce, ma vale anche per tutti i derivati animali.
L’alimentazione vegana non contempla nessun cibo di origine animale. Il motivo? Per i vegani definiti “assoluti” si tratta di una questione morale, cioè non imporre nessun tipo di possibile sofferenza o privazione agli animali, al loro ciclo di vita e di riproduzione normale. Per quelli “salutisti”, come suggerisce il termine stesso, il discrimine è la salute: la mancata assunzione di proteine animali è considerata una “buona mossa” per garantire all’organismo un maggior livello di benessere, per prevenire l’insorgenza di molte malattie, come quelle metaboliche e cardiovascolari.

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