Ispica, presunti bilanci falsi del centro-destra, il Circolo “Kennedy” del Pd chiede che il Comune si costituisca parte civile

Rosanna Pandolfi 2016

Il Comune di Ispica si costituisca parte civile al processo per i presunti bilanci falsi a Palazzo Bruno. Lo chiede all’Amministrazione comunale il Circolo “Kennedy” del Partito democratico cittadino. La proposta viene dopo il rinvio a giudizio dell’ex sindaco e di altre undici persone con accuse varie in base alle responsabilità e ai ruoli e che vanno dal falso in bilancio all’abuso d’ufficio aggravato e continuato in concorso al falso ideologico.  “Alla luce di questi reati ipotizzati – dichiara Rosanna Pandolfi,

segretaria del circolo – il coordinamento ritiene che la costituzione come parte civile del Comune sia un atto dovuto per la salvaguardia dei nostri concittadini, un atto di vera discontinuità rispetto al passato politico ed amministrativo della nostra città, una consapevolezza, peraltro diffusa, che i fatti contestati abbiano costituito un danno grave per il Comune. Non possiamo girarci dall’altra parte – aggiunge Pandolfi – e dimenticare che il Comune di Ispica è in dissesto finanziario, che i servizi, anche quelli sociali per i più deboli, sono limitati all’osso, che il Comune non può sostenere alcuna spesa, che ci sono dipendenti comunali che rischiano il posto di lavoro, che ai vecchi fornitori, se va bene, viene pagato dai commissari metà del dovuto, che le tasse sono al massimo proprio perché il Comune è in dissesto. Abbiamo dato alla città un’Amministrazione di cambiamento dimostrato con diversi atti amministrativi, non ultimo l’annullamento della revisione parziale del Piano regolatore con il riavvio dell’iter su nuove indicazioni date dal Consiglio comunale. La costituzione come parte civile del Comune di Ispica – conclude la segretaria del Circolo “Kennedy” del Pd – sarebbe un gesto politico forte, di giustizia e di coerenza per rendere solidale il Comune con i cittadini che non possono essere i soli a pagare per colpe non loro”.

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