Lettera al direttore. Rando: “Le questioni Liceo Artistico e sanità”

lettera

Da notizie apparse sulla stampa dell’On. Nino Minardo, si evidenzia la grande confusione sulla fasulla soppressione delle provincie che ha lasciato sul campo numerosi problemi mai risolti da alcuni anni a questa parte tra i quali la questione relativa all’allocazione del Liceo Artistico di Modica, dove sono state ipotizzate diversi siti e su questi si è aperto un dibattito.

L’on. Nino Minardo giustamente si occupa a trovare una soluzione, però si lascia andare, forse malconsigliato, ad alcune riflessioni fuori luogo, dove dispensa critiche e boccia il pensiero degli altri a prescindere, addirittura è prodigo di consigli a non occuparsi del problema scuola e con “sarcasmo” sottolinea al Comitato della Via Loreto di occuparsi, “visto i successi ottenuti all’ospedale Maggiore di Modica di occuparsi di sanità”.
Il Comitato si è occupato non solo di sanità, si è occupato dell’inquinamento delle acque di Marina di Modica, di impedire di costruire negli alvei, di impedire le alienazioni del verde pubblico, derlla privatizzazione del cimitero, della vita quotidiana dei cittadini nei quartieri, del Tribunale di Modica vergognosamente soppresso e di tanto altro ancora a differenza dei partiti e dei politici ammutoliti.
Si vuole parlare di sanità? Aspettiamo con ansia la commissione della sanità voluta dall’On. Minardo per fare chiarezza su alcune question,i senza demagogia ma nel rispetto del dolore dei familiari delle vittime, che purtroppo riguardano anche l’ospedale Maggiore di Modica, ovviamente si aspettano gli esiti delle inchieste aperte dalla Magistratura e se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi, ma si faccia altrettanto chiarezza su altre questioni relative alla Cardiologia dove l’ospedale Maggiore non c’entra assolutamente nulla. E’ comunque doveroso sottolineare che le responsabilità dello sfascio del sistema sanitario nazionale è della politica; sono stati ridotti i posti letto, non si fanno assunzioni, non si abbattono le liste di attesa, si favorisce il privato a danno del pubblico, la gente non si cura più, sono aumentati i tichet, non si fa prevenzione. Nel 2010 gestione Gilotta per intenderci, piano di riordino, l’ASP di Ragusa ha perso circa cinquecento unità di personale, sono stati drasticamente ridotti i posti letto, la Regione ha tagliato oltre 10 milioni di euro sul bilancio relativo al personale ed infine l’ASP di Ragusa ha consegnato i risparmi fatti sulla pelle della gente di oltre 10 milioni di euro per ripianare i debiti degli altri
La continua carenza di personale all’ASP di Ragusa, mette nelle condizioni i lavoratori a lavorare sotto uno stress continuo, turni massacranti, servizi ridotti e alla Regione che hanno solo un interesse quello di spartirsi il potere, non si va oltre le chiacchiere e si aspettano indicazione per avviare le procedure per i concorsi e la politica in questo frangente rimane in rigoroso silenzio.
Si parla di utilizzare il San Martino per la scuola, si ribadisce ancora una volta, che il San Martino è una struttura sanitaria che si presta a far nascere un casa per la salute gestita dai medici di famiglia, per evitare di intasare gli ospedali con ricoveri impropri, così come è stato fatto in Emilia Romagna ed in altre Regioni italiane e per evitare anche i costi sui fitti per la solita predica della spending review.
Infine sull’utilizzo del tribunale di Modica, aspettando Godot anzi il sottosegretario in visita a Modica, per verificare la struttura al servizio della gestione giustizia iblea uno solo è il commento: “la sconfitta della politica locale” senza appello, non si può tenere aperto un Tribunale con tanti problemi strutturali e chiudere un tribunale nuovo con tutti i sacri crismi dell’efficienza. Eppure l’on. Nino Minardo bisogna riconoscerlo si era impegnato in un noto studio professionistico di Modica a trovare una soluzione per mantenere le due strutture aperte (tribunale unificata di Ragusa e Modica) al servizio della giustizia iblea, purtroppo senza riuscirvi a differenza di altri deputati che si sono salvati le strutture del loro bacino elettorale.
La politica è una cosa seria e i deputati e senatori che vengono eletti dai cittadini devono tenere conto delle problematiche che nascono nel territorio e devono fare tutti sforzi possibili cercando alleanze se servono per dare risposte alla comunità altrimenti i cittadini rispondono o con l’astensione o si aggrappano giustamente a quei movimenti che si sintonizzano con i loro problemi per avere delle risposte. Ultime elezioni docet.

salvatore rando, comitato via loreto

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