Modica. Il gruppo “Occupiamoci di…” traccia il bilancio prima di andare in vacanza.

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Il gruppo dei volontari di “Occupiamoci di…” va in vacanza con numeri importanti, dallo scorso novembre 2015, quando è iniziato il secondo anno di attività, ad oggi i ragazzi hanno supportato 453 persone (+22 rispetto allo stesso periodo del 2015) nella redazione di un curriculum, di una lettera di presentazione e dato consigli utili su come affrontare un colloquio di lavoro, inoltre sono intervenuti, durante le Assemblee d’inizio mese, 45 esperti (+18) tra consulenti, imprenditori, responsabili di enti regionali, direttori di istituti di credito, liberi professionisti, pedagogisti.

Dalla Scheda conoscitiva, compilata da coloro che hanno partecipato ai Tavoli di lavoro, è emerso che la maggior parte dei disoccupati per trovare lavoro si rivolge a parenti, amici e conoscenti, mentre sono pochi coloro che ricorrono ai siti internet delle Agenzie per il lavoro che periodicamente pubblicano offerte e altrettanti pochi sono quelli che si recano al Centro per l’Impiego.
Il settore che i disoccupati ritengono vada bene è quello della ristorazione, ma sono pochi coloro che vorrebbero lavorare in un ristorante o in una pizzeria perché ritengono che la paga non sia commisurata alla fatica lavorativa, il lavoro che è più ambito è quello da “scrivania”, ossia davanti a un pc, magari presso uno studio di consulenza o di un medico. Spesso vengono scartati i lavori multilivel o porta a porta, e se si accettano è solo per far fronte a spese familiari imminenti.
Nella compilazione dei curriculum molti temono di inserire tra le esperienze lavorative quelle in nero, molti sono disposti a fare dei corsi di formazione completamente diversi dal loro titolo di studio in quanto ritengono che non li abbia aiutati, anche i disabili hanno difficoltà a trovare un impiego, nonostante ci sia una percentuale prevista dalla legge, riservata a loro per le assunzioni.
I ragazzi che hanno fatto esperienze con “Garanzia giovani” spesso non sanno cosa si intende per “politiche attive del lavoro”, inoltre ritengono che negli ultimi tempi siano aumentate le offerte per tirocini rivolti ad under 35 e pochi sono, invece, i lavori con regolare contratto.
I più scoraggiati sono i disoccupati over 45 poiché ritengono di essere fuori mercato e in alcuni casi hanno rinunciato nel continuare ad inviare curricula ad aziende che quasi sempre non rispondono. Anche in questi mesi il settore che è andato peggio degli altri è stato quello edile, solo coloro che hanno trovato la forza di adattarsi e mettersi in gioco in altri settori (giardinaggio, restauro, ecc…) riescono ad arrivare alla fine del mese.
Diverse sono state le dimostrazioni d’affetto che il gruppo Occupiamoci di… ha ricevuto da parte degli esperti e dei disoccupati per aver saputo fare incontrare domanda e offerta di lavoro per un sano confronto.
Una persona quando perde il lavoro oltre a subire un danno economico rilevante, sia per sé sia per la sua famiglia, subisce un profondo disagio psicologico: vergogna, crollo dell’autostima, paura di non riuscire a realizzarsi; il gruppo Occupiamoci di… in questi mesi ha cercato di dare ascolto a chi spesso non trova la forza di esprimere i propri sentimenti. Diversi sono stati i casi di coloro che hanno tratto beneficio dai consigli che sono stati dati nel trovare lavoro, nel come affrontare un colloquio o scrivere una lettera di presentazione.
Le Assemblee e i Tavoli di lavoro che si sono svolti presso il salone della chiesa di San Luca a Modica tutti i mercoledì, sono terminati ma durante l’estate i ragazzi del gruppo faranno visita alle associazioni, alle aziende, agli enti preposti nella ricerca del lavoro per essere sempre più vicini al mercato, inoltre raccomandano di non scoraggiare e criticare un disoccupato ma stragli vicino infatti è attraverso una buona capacità di ascolto attivo e lavorando in gruppo che è possibile superare i momenti di difficoltà.

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