Prima candelina per la Banda Musicale “Belluardo – Risadelli” di Modica

torta

E’ passato un anno esatto dalla costituzione della Banda Musicale Città di Modica “Belluardo – Risadelli”. Un anno fatto di grandi sacrifici ma anche di grandi emozioni, un anno in cui si sono ritrovati vecchi amici e riscoperte nuove passioni. Un anno di musica che è volato via velocemente anche perchè velocemente è stato voluto da tutti i componenti di questo corpo bandistico che ha letteralmente bruciato le tappe. Dai sette pionieri che hanno avuto questa “pazza idea”, per dirla alla Patty Pravo,

si è passati agli attuali 43. Una scuola di musica creata ex novo e che oggi può contare di ben 55 allievi che gratuitamente imparano la musica bandistica oltre che imparare a far parte di un grande gruppo che è come una famiglia. “Il segreto è proprio questo – sottolinea il presidente Cataldi – cioè quello di essere come una famiglia. Essendo tutti modicani ci conoscevano già prima, chi più chi meno, ma aver vissuto quest’anno a stretto contatto ci ha fatti avvicinare ancora di più. Ci divertiamo e quando uno si diverte non può che fare cose buone. Fino ad ora penso proprio che la nostra banda ne abbia fatte di cose buone. E mi riferisco al concerto di Natale approntato in tempi record a neanche sei mesi dalla costituzione; alle varie feste religiose cui abbiamo preso parte e a quelle che ci sono in programma per il futuro. Questo spirito cameratesco che abbiamo trovato fa sì che non molleremo neanche di un cm, anzi abbiamo in programma tante novità per il prossimo futuro che piano piano vi sveleremo”. Gli fa eco il Maestro Civello: “Tra le tante cose fatte vorrei annoverare anche la composizione da parte di mio fratello, il M° Sergio Civello, dell’inno della Madonna Vasa Vasa che abbiamo proposto già in occasione dell’ultima Pasqua. Ma sono tanti i momenti da ricordare e tantissimi ancora quelli che vivremo in futuro. Vogliamo ringraziare quanti ci sono stati accanto in questi 365 giorni, in primis il Sindaco Abbate che ha creduto nel nostro progetto quando era più facile prenderci per pazzi. E più in generale tutti gli amici che si sono riavvicinati alla musica bandistica e che sempre più numerosi ci chiedono di far parte della nostra Banda”.

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