Lo storico monterossano Giuseppe Scollo interviene con interessanti proposte sul tema “Progetto lavoro a Monterosso Almo”

Giuseppe Scollo

In merito all’incontro – dibattito svoltosi nei locali del Centro Giovanile il 30 giugno scorso sul tema “Progetto lavoro Monterosso Almo” ospitiamo l’intervento dello storico monterossano Giuseppe Scollo. “La conferenza è riuscita bene ma il tema in effetti era un po’ generico

e quindi bisognerebbe fissare i punti più salienti, più interessanti e più inerenti alla realtà del paese. Qualcuno infatti – secondo il professore Scollo – ha prospettato dei progetti di sviluppo grandiosi, ma non so fino a che punto potrebbero essere realizzabili nel contesto storico, geografico e culturale di Monterosso. Credo che bisogna partire da progetti più semplici in modo che possono essere condivisibili da chiunque e poi magari andare oltre. Come prima cosa bisogna ricreare di sana pianta la cultura della produttività che, grazie alla politica dell’assistenzialismo e alla completa scomparsa dei ceti produttivi negli ultimi decenni, oggi è inesistente. Per raggiungere questo obiettivo che sta alla base di qualsiasi altro obiettivo bisogna riscoprire le radici storiche ed economiche del paese e partire da esse per innestarvi alcune innovazioni, servendosi anche delle moderne tecnologie, secondo le nuove esigenze del mondo moderno. Bisogna quindi ripartire dall’agricoltura e da essa allargarsi ai vecchi e nuovi mestieri e al turismo. Non si può pensare subito, però, a una agricoltura del tipo industriale, come prospettava qualcuno, per diversi motivi: – -continua Giuseppe Scollo – primo, perché per realizzare questo tipo di agricoltura sono necessarie aziende di grosse dimensioni, mentre nelle nostre parti prevale la piccola e media azienda agricola; secondo, perché ci vorrebbe anche una filiera ben organizzata per lo smercio dei prodotti e questa a Monterosso ancora manca; terzo, perché la gente che vive nei paesi o vi si reca vuole trovarvi i prodotti freschi e genuini che in città non si trovano. Nelle città infatti si trovano solo i prodotti alimentari provenienti da varie parti del mondo e dalle grandi aziende, prodotti che sono tutt’altro che freschi e genuini. Nei paesi, in altri termini, è più facile che prevalga la cosiddetta produzione a kilometro zero. Infine per portare avanti con successo un’attività bisogna prima di tutto crederci ed avere pazienza, senza aspettarsi di avere nell’immediato un vistoso riscontro economico. Ogni attività, soprattutto l’agricoltura, deve basarsi sulla passione, deve essere cioè cultura, altrimenti non potrà andare avanti. Ci vuole inoltre – conclude lo storico Scollo – un indirizzo politico mirato da parte di chi amministra il comune i cui componenti devono provenire dal mondo del lavoro e non devono essere politicanti di mestiere come purtroppo si è verificato sino ad ora.

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