RAGUSA, DISTRETTI PRODUTTIVI: LA REGIONE SBLOCCA LA RIMODULAZIONE DEI “PATTI DI SVILUPPO”

enzo cavallo

La Regione Sicilia, con Decreto dell’Assessorato delle Attività Produttive, ha emanato le direttive per la predisposizione dei “patti di sviluppo” dei Distretti Produttivi di cui all’art,56 della L.R. 17/2004. Col provvedimento è stato assegnato ai Distretti scaduti il 30 giugno un termine di sessanta giorni, per la rimodulazione dei rispettivi patti a suo tempo sottoscritti e presentati ed in forza dei quali è stato concesso il riconoscimento di legge.
In conseguenza di ciò il Distretto produttivo siciliano lattiero caserario

di Ragusa, dopo tutte le precedenti iniziative tese ad informare i soggetti aderenti e a quanti vorranno accedere in futuro, ha già avviato le procedure per la rimodulazione del patto per il suo adeguamento alle mutate esigenze delle imprese e della filiera e per la individuazione di obiettivi in linea con gli interventi previsti dalla programmazione 2014/2020 al fine dell’utilizzo dei fondi comunitari in un momento tanto delicato per i devastanti effetti della crisi che investe la filiera e gli allevatori in particolare.
Da tenere conto che il Comitato Esecutivo, che tornerà a riunirsi nei prossimi giorni, ha già delineato un percorso che, oltre alla possibilità di accedere ai fondi comunitari (in linea con le altre Regioni italiane e con gli altri Paesi della Unione Europea , nella speranza che la Regione Siciliana sappia superare gli ostacoli che hanno impedito fino ad oggi la concreta valorizzazione dei Distretti), consenta il consolidamento di quella “cabina di regia” , già utilmente sperimentata negli ultimi anni, di cui la filiera ha particolarmente bisogno per una migliore organizzazione delle imprese dei vari settori e soprattutto per lo svolgimento di una azione quanto più efficace possibile per la migliore promozione e la massima valorizzazione commerciale delle produzioni lattiero-casearie ottenute esclusivamente dalla lavorazione e dalla trasformazione del latte siciliano, sia bovino che ovino. Il Comitato è impegnato a fissare e a rendere note, in tempi celeri, le varie tappe per il coinvolgimento diretto delle imprese e dei soggetti che sono interessati a garantire continuità di azione al Distretto che, come gli altri del settore agroalimentare, può e deve contribuire alla difesa degli interessi delle imprese aderenti attraverso la tutela delle produzioni locali nell’interesse sia dei produttori che dei consumatori.

“Il più volte annunciato e tanto atteso provvedimento della Regione è dunque finalmente è arrivato. Col Comitato siamo già al lavoro per creare le migliori condizioni per il massimo coinvolgimento delle imprese e dei soggetti che hanno interesse ad aderire. A conclusione del nostro mandato intendiamo dare il massimo contributo per assicurare continuità al Distretto confidando in una maggiore e diversa attenzione da parte della politica e della burocrazia della nostra Regione. Il nostro impegno è di mettere chi ci subentra nelle condizioni di proseguire l’attività senza problemi. Ho già convocato il Comitato Esecutivo per definire le iniziative da intraprendere e conto di convocare una conferenza stampa per meglio divulgare gli adempimenti cui saranno chiamati i soggetti che intendono far parte del Distretto”

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