Casa Don Puglisi di Modica. E’ deceduto Rosario Di Raimondo: costruire, nel silenzio ma con tenacia, il bene

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E’ deceduto a Modica il ragioniere  Rosario Di Raimondo. Fa parte di quelle persone che costruiscono nel silenzio il bene. Per lunghi anni fu segretario dell’Opera pia “Assistenza all’infanzia” e poi dell’Opera Pia “Michele Grimaldi”, che a quei tempi gestiva, tra l’altro, il convitto di Cannizzara.

Quindi ha lavorato alla Ferriera di Pozzallo, garantendo i proprietari con la serieta’ e la scrupolosita’ del suo operare, e cosi garantendo, soprattutto, lavoro a molti. La pensione non ha fermato il suo spirito di servizio, quello spirito di servizio “antico” generato dai valori morali della nostra terra, spirito di servizio sostenuto e alimentato da una fede forte e semplice e da un senso alto del dovere e della giustizia, della correttezza e della massima gratuita’.  E cosi’, andando in pensione, un giovedi santo dopo la messa crismale era nata l’idea, alla presenza di Mons. Nicolosi che tanto lo ha stimato, del suo volontariato alla Casa don Puglisi. Per dieci anni ha garantito un’amministrazione scrupolosa, che ora continua sulle basi da lui poste. Era contento che le somme per la Casa don Puglisi si trasformavano, oltre che nella solidita’ del lavoro sociale garantito da opertori appassionati e generosi, in realizzazioni solide man mano che procedevano quei lavori che hanno reso la Casa solida, accogliente, bella. La sua presenza e’ stata sempre costante, gioiosa, seria e ottimista al tempo stesso, schietta e cordiale, tesa a coinvolgere. Per questo da l’idea dell’amministratore fedele di cui parlano i vangeli, che sa moltiplicare talenti. Il suo forte affetto familiare si e’ dilatato nell’affetto di una Casa grande che sostiene nel cammino della vita molti. Lo scrupolo dell’amministratore responsabile e’ passato dal luogo di lavoro ad un volontariato serio improntato a fedelta’ e competenza, non approssimativo e generico. Soprattutto ci resta la sua cordialita’, il suo entusiasmo, la sua gioia che speriamo invoglino molti a spendere per il bene il proprio tempo, a rendere pieno il tempo della pensione dilatando il bene. L’eucaristia di saluto sara’ celebrata nel duomo di San Giorgio giovedi 7 luglio alle 16.

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