Modica, la rotatoria sulla Crocevie Cava Ispica S.Elena. Le perplessità di Progetto Popolare

lavori sant'elena

Il 28 giugno il Sindaco di Modica ha annunciato l’inizio dei lavori per la realizzazione della rotonda di contrada Crocevie Cava Ispica Sant’Elena. L’opera era attesa da 18 lunghissimi anni e in questo frattempo in quel luogo si sono verificati numerosi incidenti stradali anche mortali.

Progetto Popolare per Modica ha, comunque, qualcosa da precisare. “Il Sindaco è da elogiare soprattutto per il coraggio che ha mostrato in questa vicenda! Infatti potrebbero configurarsi violazioni di legge essendo la rotatoria costruita su una strada di proprietà della Provincia e per la quale non si capisce da quale documentazione sia supportata l’opera,  da quale perizie tecniche sulla sicurezza della rotatoria in particolare sugli spazi in entrata e uscita da essa, insomma tante questioni che fanno del Sindaco un vero condottiero a difesa della incolumità dei propri cittadini. Quando si dice che tra le fonti del diritto al primo posto vi è “lo stato di necessità” che va in deroga alle normative qualsiasi sia il rango di queste.
Questo è il prodotto dell’immobilismo che costringe a fare il tutto per la propria comunità, anche se la domanda che ci si pone è come il Sindaco non se ne sia occupato nel lungo periodo in cui era Consigliere Provinciale. Saremmo anche curiosi di capire come l’ha preso il Libero Consorzio di Ragusa e che cosa pensa di fare visto che si trova una struttura che regola la circolazione stradale in probabile assenza di garanzie tecniche. Ma questi sono dettagli. Si sarebbe potuto fare un lavoro più congeniale espropriando poche decine di metri di terreni ma ci sarebbe voluto molto più tempo, l’esigenza era troppo impellente ed il costo sarebbe lievitato a tal punto che avrebbe probabilmente creato ulteriori problemi per l’assegnazione dei lavori dovendo poi ricorrere a procedure più macchinose.
Che importa poi se l’opera sembrerebbe essere stata eseguita in totale inosservanza di normative, l’importate è fare. Non sappiamo come sistemerà la situazione perche è chiaro che quando si eseguono lavori a casa di altri qualche problemino c’è di sicuro, ma quello che non vorremmo è che queste modalità diventino una prassi, allora a quel punto crediamo che nel Comune di Modica ci sarebbe di bisogno di riportare il rispetto della legalità. Ci riserviamo la facoltà dell’accesso agli atti presso gli uffici preposti del Libero Consorzio di Ragusa”.

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