Vittoria. la Cna territoriale a confronto con il neosindaco Moscato, sul tappeto le questioni ancora irrisolte a cominciare dalla riqualificazione della zona artigianale

Giorgio Stracquadanio e Giuseppe La Terra

Una delegazione della Cna territoriale di Vittoria ha incontrato venerdì scorso il neosindaco Giovanni Moscato e l’assessore all’Urbanistica Paolo Nicastro. L’incontro, chiesto dall’associazione di categoria, è stato essenzialmente incentrato sulle domande che la Cna aveva già posto ai due candidati a sindaco che si confrontavano al ballottaggio.

E’ stato ribadito, in particolare, che se c’è una maggioranza di cui si parla poco in città è quella delle microimprese. A questo universo di realtà produttive Vittoria deve tutto. Oltre il 60% degli addetti è impiegato in piccole attività artigianali, commerciali e agricole e la nuova Amministrazione è stata invitata a guardare con molta attenzione a questo mondo se nel proprio programma politico intende rilanciare economicamente la città. I temi affrontati sono stati: la riqualificazione della zona artigianale che è sempre più un’area desolata e poco valorizzata dove le imprese insediate hanno fatto investimenti significativi che non trovano però nessuna valorizzazione; snellimento burocratico e abusivismo che abbraccia diverse attività. In proposito è stato chiesto al sindaco di sostenere con forza la Cna provinciale di Ragusa che da tempo è impegnata nel contrasto a questo fenomeno oltre che di attivarsi anche a livello locale con gli uffici comunali preposti e con i vigili urbani. Altro argomento affrontato il terzo polo industriale, struttura in parte finanziata con i fondi ex Insicem, oramai diventata un miraggio che si allontana sempre più. Sia il sindaco che l’assessore Nicastro hanno sottolineato l’importanza delle prime richieste avanzate dalla Cna e hanno voluto rilevare che per la nuova Amministrazione il confronto con le categorie produttive è fondamentale. Il sindaco ha voluto rimarcare come per lui il terzo polo industriale sia una priorità e non intende rinunciare alla struttura oltre a non volere perdere i finanziamenti. Inoltre è precisa volontà del primo cittadino istituire consulte tematiche che individuino soluzioni per alcuni problemi come ad esempio la riqualificazione dell’area artigianale, il terzo polo, la questione della tassazione alle piccole e medie imprese e per questo intende coinvolgere la Cna. Sull’abusivismo e sullo snellimento burocratico il sindaco, oltre a sostenere la Cna provinciale, intende attivarsi immediatamente con i propri uffici. “La nostra organizzazione – affermano il presidente Giuseppe La Terra e il responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio – nel confermare che il successo e la crescita delle microimprese dipende dal loro sentirsi parte integrante di una società che li rispetta e li valorizza, si è resa disponibile su temi specifici ad avviare una collaborazione attiva con la nuova amministrazione”.

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