Una garza nell’addome durante l’intervento per la resezione del retto. Una dimenticanza che avrebbe costretto Gino Internicola, 71 anni, a sottoporsi ad un altro intervento chirurgico e che è poi deceduto.
I familiari, in particolare il figlio Alex, chiedono conto e ragione,
attraverso una denuncia-querela presentata alla Procura della Repubblica di Ragusa nei confronti del legale rappresentante pro tempore dell’Asp 7 affinchè siano accertate eventuali responsabilità da parte dei medici dell’Ospedale Busacca di Scicli, che eseguirono la prima operazione. Secondo la denuncia, il paziente, a seguito delle emorragie interne susseguenti alla presenza della garza nell’addome, ha dovuto subire un nuovo intervento chirurgico, stavolta presso l’Humanitas di Milano, durante il quale i medici hanno scoperto e asportato la garza.
Il figlio ritiene che il padre sia stato vittima di omicidio colposo a causa della negligenza, imprudenza e imperizia dei medici che l’hanno operato a Scicli.