Modica, M5S: “Abbate sui rifiuti: un totale fallimento”

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Il Movimento 5 Stelle di Modica denuncia come a distanza di oltre tre anni di amministrazione comunale Abbate e di quasi quattro anni di governo regionale Crocetta, i risultati sono ben visibili agli occhi di tutti: montagne di rifiuti ovunque, discariche abusive disseminate per l’intero territorio e una percentuale di raccolta differenziata appena all’otto per cento.

“A tal riguardo, occorre evidenziare che ci sono comuni in tutta Italia, in Sicilia e finanche nell’ex provincia di Ragusa (Monterosso Almo) che superano l’ottanta per cento di raccolta differenziata! Abbate, durante la campagna elettorale del 2013, aveva puntato molto sui rifiuti, attirando non poche speranze su un nuovo corso nella gestione del problema. Non appena eletto, però, il sindaco ha voluto trattenere a se la delega all’Ambiente. Perso, poi, tra inaugurazioni e sagre il sindaco non ha mai affrontato il problema della gestione dei rifiuti e oggi ci presenta il conto, frutto delle sue vane promesse elettorali, dove nessun passo in avanti è stato fatto verso la raccolta differenziata, nulla in tema di prevenzione, né tantomeno nella lotta alle discariche abusive. A distanza di tre anni, il bando sulla raccolta dei rifiuti non è ancora partito. Al palese degrado del decoro della città, il sindaco pone solo inutili giustificazioni, tira in ballo Crocetta o la burocrazia, come sempre, la colpa è di altri! In questi tre anni si sarebbe potuto fare molto, dialogare con i cittadini, magari iniziando dalla distribuzione delle centinaia di compostiere, magari attuando la raccolta differenziata al centro storico come aveva promesso durante la campagna elettorale, magari creando qualche isola ecologica raggiungibile dai cittadini, oppure attraverso una battaglia senza quartiere alle discariche abusive, che stanno devastando le nostre campagne. Il sindaco dovrebbe, dunque, spiegare ai cittadini com’è possibile che le promesse fatte in campagna elettorale, non siano state nemmeno messe in programma. Perché quello che si poteva fare in attesa del bando non è stato fatto? Ai cittadini rimane l’amarezza, di aver pagato centinaia e centinaia di euro a famiglia per la Tari, su cui l’amministrazione ha sbagliato in maniera clamorosa, inviando spesso due fatture a utente e dopo tre anni vedere la città nuovamente al punto di partenza, ovvero al disastro dei cassonetti stracolmi! All’ambientalista che è in ognuno di noi, rimane la rabbia di vedere le nostre campagne deturpate da continui sversamenti di rifiuti urbani e speciali, ammassati qua e là ai bordi delle strade. Il turismo non si fa solo con le sagre, ma mantenendo il territorio pulito e controllando la formazione delle discariche! A questo punto, ci auguriamo che Abbate tragga le dovute considerazioni da questo suo totale fallimento, ingiustificabile da tutti i punti di vista” .

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