Vertenza Spm a Modica, l’on. Ragusa si sta adoperando per promuovere un incontro tra il direttore dell’Ufficio provinciale del lavoro e l’amministratore unico della società

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Devono essere tentate tutte le strade per evitare ogni possibile licenziamento. C’è chi nega che saranno perduti posti di lavoro e chi invece è allarmato. Per quanto mi riguarda, mi sto adoperando per organizzare un incontro tra il direttore dell’Ufficio provinciale del lavoro servizio centro per l’impiego, Gianni Vindigni, e l’amministratore unico della Servizi per Modica, Antonio Guastella”.

A dirlo è l’on. Orazio Ragusa che si è già attivato per concordare il confronto grazie al quale potranno essere stabilite le strategie migliori affinché la rimodulazione del personale della società sia assolutamente indolore. “D’altronde – aggiunge l’on. Ragusa – in questo periodo storico, è semplicemente inammissibile che si possa rinunciare a un solo posto di lavoro considerate tutte le difficoltà con cui fanno i conti i vari nuclei familiari. E’ opportuno, piuttosto, ricercare sempre la via del dialogo e trovare le soluzioni migliori per evitare, quando è possibile, danni pesanti. Sono certo che il direttore Vindigni e l’amministratore unico della Spm Guastella non lasceranno nulla di intentato pur di creare le doverose premesse che ci consentiranno di uscire da quella che si preannuncia una situazione complessa ma non disperata. E’ vero, come dice l’amministratore unico, che qualsiasi azione che sarà intrapresa è indispensabile per mantenere in vita la società ma è altrettanto vero che occorrerà fare il possibile per evitare problemi di qualsiasi tipo alle maestranze. E in questa direzione l’impegno di tutti dovrà essere massimo. Appena avremo certezza sulla data del confronto lo comunicheremo anche perché i contorni di questa situazione meritano di essere definiti il prima possibile. C’è di più. Nella giornata di ieri ho avuto un confronto, sulla questione, con l’assessore regionale Gianluca Miccichè che si è detto disponibile a trattare la delicata questione anche al tavolo palermitano del Dipartimento Lavoro. Della Spm non è la prima volta che mi occupo. Nell’ottobre del 2013 mi ero adoperato per ottenere la conferma della cassa integrazione in deroga, da agosto sino a dicembre di quello stesso anno, poi confermata per tutti i dipendenti della società”.

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