In settembre si vota per il Libero Consorzio di Ragusa

Nel prossimo mese di settembre si andrà a votare per il Libero Consorzio di Ragusa, in virtù di una legge che sopprime le Provincie Regionali sostituendoli con il Libero (imposto per legge) Consorzio. Da quattro anni la ex Provincia è stata Commissariata, l’Ente con il personale abbandonato, costretto a gestire il disastro voluto da una classe politica confusa, prive di idee, territorio senza risorse e servizi di competenza.

“Alcuni Comitati Civici – dice Salvatore Rando, del Comitato Via Loreto di Modica – ancora impegnati a differenza del nostro frettolosamente estinto “Val di Noto, specialmente nell’area gelese, hanno scritto a tanti sindaci, informandoli della “burla elezioni” settembrini e sul voto ponderato che in alcuni casi, i Comuni vengono rappresentati pur avendo lo stesso numero di abitanti o addirittura inferiore, in maniera diversa come nel caso ragusano dove Vittoria, fresca di elezione ma con un taglio del 20% dei consiglieri voluta dalla legge pur avendo una popolazione di 63.092 abitanti è rappresentata attraverso il voto ponderato da 24 consiglieri più il Sindaco mentre a Modica con 54.651 abitanti viene rappresentata da 30 consiglieri più il Sindaco perche le elezioni sono avvenute nel 2013, il tutto a rischio ricorso al TAR, qual’ora la Regione intendesse procedere senza sostanziali correttivi.
Questa valutazione non è assolutamente un ragionamento altruistico ma solo una valutazione politica che di fronte ad un Governo, con i suoi 90 rappresentanti del popolo siciliano, hanno certificato attraverso questa pseudo riforma, il loro fallimento non riuscendo a fare una legge degna di questo nome. Era necessaria una legge per favorire l’aggregazione attraverso un Referendum confermativo, votato e scelto liberamente dal popolo, mettendo nelle condizioni i Comuni, realmente liberi, di associarsi senza essere intruppati per legge, rottamando definitivamente le ex provincie Regionali, affidando risorse, competenze, distribuendo il personale ai Comuni, ed eliminare una volta per tutte l’Ente intermedio. La verità è che questo Governo non è nelle condizioni di affrontare e risolvere i problemi della Sicilia, lo vediamo anche nella gestione sanità e dei rifiuti che tanto danno sta provocando al turismo, all’ambiente e alla salute dei cittadini. In considerazione di ciò l’unica cosa seria da fare è quella di mandare a casa Crocetta e fare scegliere ai siciliani, attraverso il voto da chi vuole essere governato.
Qualcuno che ”conta” si appella al Governo nazionale, di intervenire per eliminare questo “pasticcio” tutto siciliano, attraverso un Commissariamento, ma dimentica che il Governo nazionale non è riuscito ad eliminare le provincie del resto d’Italia, che Del Rio e Renzi avevano in mente di fare e quindi la confusione regna sovrana.
I Sindaci, almeno quei Sindaci che credevano nell’istituzione di nuovi Libero Consorzi, dovrebbero esercitare a settembre, quando chiamati a votare gli organismi del Consorzio con i Consiglieri Comunali, di astenersi dal voto per protesta nei confronti del Governo siciliano che sta dimostrando di non essere in grado di gestire il governo del territorio, chiedere con forza una rivisitazione della legge condivisa assieme ai Sindaci che hanno interessi a stare insieme per affrontare, programmare e rilanciare il territorio senza colorazione politica, nell’interesse primario dei cittadini che chiedono risposte alla soluzione dei problemi e non chiacchiere come fino ad ora è stato fatto e si continua a fare”.

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