Ancora interventi sull’illegalità presente sul territorio 

scommesse

Mentre la riforma del gioco ancora non si presenta e mentre la Conferenza Unificata non partorisce alcuna novità relativamente alla ristrutturazione del gioco ed alla sua distribuzione, continua la lotta senza quartiere all’illegalità messa in atto da tutte le Forze di Polizia

che desiderano dare un grande colpo sia alle attività illecite sia a quelle sommerse, monitorando con solerzia le sale da gioco da Nord a Sud della Penisola e con ottimi risultati. Sembra che particolarmente in questo periodo così difficile per questo settore e per il settore dei casino mobile aams le Forze dell’Ordine vogliano tutelare gli operatori leciti dando un gran giro di vite a quelle attività ludiche illecite che vogliono mettersi in concorrenza con il gioco pubblico legale offrendo il gioco a prezzi più convenienti (almeno a parole) e con proposte di vincita avvincenti (ma chissà quanto credibili poi in realtà). Continuano, di conseguenza, senza sosta i controlli a tappeto da parte della Polizia di Stato e dei Carabinieri nei centri scommesse e nelle sale da gioco.
Tante e diverse sanzioni elevate in Lazio, nella zona del frusinate e Formia ed in Calabria, fra Cosenza e tutta la provincia. A Frosinone, in alcune ispezioni, coordinate dalla Prefettura, sono state elevate violazioni amministrative ed una denuncia all’autorità giudiziaria di una persona che raccoglieva scommesse senza averne alcuna autorizzazione di rappresentanza oppure la relativa licenza. Le violazioni amministrative elevate riguardavano la mancata esposizione dell’elenco dei giochi proibiti e l’inottemperanza della norma sul divieto di fumo. Sempre a Formia i Carabinieri hanno denunciato una persona per l’esercizio abusivo della professione di scommettitore di gare sportive presso la propria sala scommesse, essendo sprovvisto di autorizzazione a tale fine.
Il personale della Polizia di Stato ha proceduto nella provincia di Cosenza ed in città a controlli amministrativi mirati a quattro sale da gioco dove erano installate Vlt operanti senza la autorizzazione del Questore: tali dispositivi sono stati sottoposti a sequestro penale ed il titolare denunciato, in stato di libertà, alla locale Procura della Repubblica. Verrà, inoltre, deferita all’Autorità Giudiziaria locale, l’ex titolare della autorizzazioni di Polizia alla quale le stesse erano state revocate in quanto ritenuta prestanome di altri soggetti che non avevano i requisiti richiesti per ottenere appunto le autorizzazioni e non aveva oltretutto seguito ed ottemperato all’ordine del Questore di restituirle nei termini previsti da un provvedimento. Come detto nelle prime righe, le nostre Forze dell’Ordine stanno cercando di rendere la rete del gioco e de i migliori casino italiani legali sempre più legale e sempre pi˘ protetta: in realtà non è giusto, ma questo non lo è mai stato, che esistano punti chiaramente aperti al pubblico che non abbiano alcuna autorizzazione e possano esplicare le proprie attività e, di conseguenza, avere buoni profitti non avendone alcun permesso, non pagando alcuna tassa, non garantendo le eventuali vincite e non rispettando i giocatori.
La tranquillità di chi ha deciso di giocare qualche euro deve essere assolutamente tutelata sino a quando il gioco lecito esisterà sul nostro territorio e sino a quando non si riuscirà a toglierlo definitivamente dalle nostre vite come qualche bravo benpensante si auspica. I giocatori devono essere sicuri che se decidono di giocare hanno anche la possibilità di vincere e di poterle poi incassare queste vincite: cosa che nei centri illeciti a volte (anzi spesso), questo non succede.

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