Cgil Ragusa. Legge contro il capolarato. Un passo in avanti per il rispetto della dignità e dei salari. Auspicabile adesso una pronta e definitiva approvazione alla Camera

scifocgil

L’approvazione al Senato della legge contro il caporalato e lo sfruttamento è una buona notizia. Ciò rappresenta un primo passo avanti delle istituzioni verso una vera presa in carico del problema. Il lavoro nel comparto agricolo, negli ultimi anni, afferma il Segretario Generale della CGIL di Ragusa Peppe Scifo, ha subito un forte peggioramento in termini di condizioni salariali e in generale sul piano del rispetto della dignità umana ai danni di migliaia di lavoratrici e lavoratori in tutta Italia e in particolare nel sud.

La nostra area, interessata alla zona trasformata, è poco coinvolta nelle problematiche del caporalato.  Esiste però un problema diffuso di sfruttamento e di sottosalario di lavoro nero. C’è in aggiunta una condizione generale di vita di molti lavoratori e lavoratrici, specie immigrati, costretti a vivere in abitazioni fatiscenti in assenza di condizioni minime igienico sanitarie e di sicurezza.
Molti di loro, prosegue Scifo, vivono condizioni di isolamento e grave marginalità sociale. Quindi bene l’approvazione in Senato ma ora tocca precedere speditamente con l’esame del testo alla Camera. Non è più sostenibile la continua  condizione di arretramento delle condizioni di vita e di lavoro di donne e uomini, immigrati e italiani, impiegati in un comparto che rappresenta l’elemento più rappresentativo del made in Italy conosciuto in tutto il mondo. Occorre in questo senso una svolta;coniugare qualità dei prodotti dell’agroalimentare italiano con la qualità dei processi produttivi, con al centro il lavoro.
In tutto questo esiste un elemento di grande opportunità rappresentato dalla sempre maggiore crescita della consapevolezza dei consumatori italiani ed esteri.

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