Atti d’intimidazione. “Strage” di ulivi e carrubi tra Modica e Pozzallo

ulivo-secco

E’ in atto una forma di intimidazione attraverso  una “strage” di alberi di ulivo e di carrubo in un’ area di circa  400 ettari tra Modica e Pozzallo ma anche  in un piccolo appezzamento di terreno a Donnalucata.  Due imprenditori hanno presentato denuncia contro ignoti al Commissariato di polizia di Modica, segnalando che ignoti avrebbero iniettato sostanze diserbantinelle radici degli alberi, bruciandoli e, sostanzialmente,  uccidendoli.

Un altro sistema adottato è l’  utilizzo del trapano per iniettare direttamente dentro i tronchi liquidi tossici, che si espandono lentamente fino alle foglie. Il risultato è micidiale: alberi ancora giovani si anneriscono e perdono le foglie.

La vicenda è in atto  da qualche mese ma nelle ultime settimane sta accentuandosi in modo considerevole  a macchia di leopardo per rendere più difficile l’ intervento delle forze di polizia allertate dai proprietari.

Dopo gli accertamenti fatti è stata esclusa l’ ipotesi parassitaria considerato che la tossicosi e la degenerazione fogliaria si trovano di fatto a macchia di leopardo, per quanto estesa e in continua progressione e contemporanea anche a fatti criminosi minori come danneggiamenti a muri a secco o di cancelli in legno , all’interno dell’ appezzamento di terreno preso di mira.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa