Modica, Vito D’Antona(Sel) e l’anticipazione di cassa utilizzata dal Comune

vito d'antona

L’anticipazione di cassa, utilizzata dal Comune di Modica ormai in modo costante per fronteggiare i pagamenti, per oltre venti milioni di euro, sta sostituendo le entrate ordinarie alle quali non si provvede adeguatamente; continuando così i cittadini potrebbero essere costretti a pagare circa settecentomila euro di interessi passivi. Lo dice il consigliere comunale di Sel, Vito D’Antona,

il quale ricorda che “per molto meno, circa nove milioni di euro di anticipazione di cassa, negli anni 2010-2012, la Corte dei Conti metteva in guardia il Comune dal possibile dissesto, mentre con l’approvazione del Piano di riequilibrio, a dicembre scorso tra le prescrizioni raccomandava l’immediato rientro dalla scopertura di cassa”
Il 30 aprile scorso sono scaduti i termini per l’approvazione del conto consuntivo 2015 e del bilancio preventivo 2016; a distanza di quattro mesi dalla scadenza e con un commissario nominato dalla Regione a giugno, ancora l’Amministrazione, nonostante gli impegni e le promesse, tarda a mettere in condizione il Consiglio Comunale di deliberare.
“Il colpevole ritardo nell’approvazione dei bilanci – rileva l’esponente di opposizione – sta clamorosamente bloccando i trasferimenti delle somme spettanti al Comune, per oltre duemilioni e mezzo di euro, incrementando il ricorso alla scopertura bancaria.
Della riscossione dei tributi non c’è traccia di alcun impegno; perfino la tanto decantata rateizzazione, a cui hanno aderito tanti cittadini, scaduta l’anno scorso, non ha avuto alcun seguito.
In questo contesto i primi a pagare sono i fornitori del Comune, dalle partecipate alle cooperative sociali, alle piccole imprese, i cui pagamenti avvengono con una media di oltre tre mesi, quando la legge prevede trenta giorni.
L’Amministrazione Abbate sulla situazione finanziaria del Comune, ha fallito.
Sarebbe opportuno che il Sindaco Abbate, il quale, smentendo sé stesso, ha annunciato di volersi ricandidare alle prossime elezioni comunali, spiegasse ai cittadini come è stato possibile che la situazione finanziaria in soli tre anni è peggiorata in questo modo, nonostante un Piano di riequilibrio approvato e una enorme liquidità dovuta alla Cassa Depositi e Prestiti”.

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