Domattina lo sfratto della famiglia Bittordino a Modica. I Forconi pronti ad incatenarsi davanti all’abitazione

Conferenza Forconi

Era stato ottenuto un rinvio allo sfratto che era previsto il 15 luglio scorso grazie all’intervento dei Forconi che avevano mediato tra la famiglia e l’ufficiale giudiziario. La proroga era stata ottenuta nella speranza che il procedimento dello sfratto venisse bloccato in attesa della sentenza del Tribunale di Ragusa sul procedimento penale che i coniugi Sparacino- Bittordino hanno nei confronti di quelli che loro hanno sempre accusato come presunti usurai.

“E’ un esempio di malagiustizia”, tuona Piero Bellaera, referente dei Forconi Modica. La coppia finirebbe in mezzo alla strada pur avendo un bambino di soli otto anni e la madre anziana di Rosaria Bittordino, gravemente malata a loro carico. L’appartamento degli Sparacino a Modica era all’asta da circa un anno ma già da due anni i coniugi hanno fatto denuncia alla Procura per essere stati vittime di usura e la prima udienza del processo si terrà ad ottobre, dopo il rinvio del mese di giugno. “Non hanno nessun altro posto dove andare ma la Legge, quella con la L maiuscola, assurda e ingiusta li butta in mezzo ad una strada”. Come Forconi siamo pronti ad incatenarci davanti all’abitazione quando arriverà l’ufficiale giudiziario dato che non è possibile che accadano cose del genere. I coniugi chiedono che il tutto venga sospeso in attesa della sentenza del processo penale.

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