Da circa tre anni nella zona Serrameta a Modica è in atto una sorta di “ballletto” da parte del Consorzio di bonifica, proprietario della rete idrica che alimenta l’area.
E’, sostanzialmente, un continuare di piccoli interventi sulla sede stradale con ricerche limitate, chiusura precaria degli scavi, apposizione di segnaletica strada, sempre precaria, per ripetersi in altro punto attiguo o, addirittura, nello stesso posto, il problema dopo pochi giorni. E allora la mattina si rivede nuovamente l’impresa incaricata della manutenzione, auto e autocarri fermi ai bordi della carreggiata e intorno a mezzogiorno scavo nuovamente ricoperto precariamente e segnaletica precaria a segnalare lo stato dei luoghi. Da tre anni gli scavi restano ancora nello “stato di attesa” per il completamento. Ma Serrameta non è un caso isolato. Stessa situazione si registra in altre zone della campagna modicana dove la rete idrica è di competenza del Consorzio di bonifica.
Quanti costano e quanto pericolo per la pubblica incolumità.