Molto interessante il libro ” Barocco in Processione” Vare o fercoli in Sicilia, di Giovanni Lanzafame , docente di Mariologia e Antropologia presso il Centro Estudios Teologico di Madrid, presentato giovedì scorso in occasione dei festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista a Monterosso Almo. Ad introdurre il tema è stato l’arciprete don Marco Diara e lo storico Angelo Schembari
i quali hanno sottolineato l’importanza del volume corredato da un ricchissimo repertorio fotografico con fercoli scoperti , a tempietto , in legno ed in argento che dà una visione completa delle macchine processionali, delle vare e dei fercoli di tutta la Sicilia. Il volume costituisce infatti una importante risorsa per tutti coloro i quali si voglio accostare alla ricca e varia produzione artistica del barocco siciliano ed in particolare per il devoto che voglia vivere l’intensità di esperienze religiose collettive di cui le opere trattate rappresentano il fulcro artistico e spirituale. Il volune si completa con una rassegna inedita di antiche macchine processionali barocche di Roma. L’autore del volume, monsignor Lanzafame, alla sua quarantesima pubblicazione, nel suo intervento ha spiegato che il Concilio di Trento diede l’input affinchè l’opera d’arte sacra diventasse uno strumento teatrale capace di suscitare la meraviglia dei fedeli e di comunicare il messaggio sacro con una sorta di catechesi delle meraviglie. Monsignor Lanzafame si è soffermato anche sulla statua di San Giovanni Battista, venerata a Monterosso Almo, databile al Seicento ad una analisi iconografica. E’ intervenuto inoltre don Giuseppe Antoci, responsabile dell’ufficio Beni Culturali della Diocesi di Ragusa che ha invitato a riscoprire i tanti tesori d’arte custoditi nelle nostre chiese. ( Nella foto un momento della presentazione del libro nella chiesa di San Giovanni Battista)