Vittoria. Rumena aggredisce agente di polizia locale mandandola in ospedale

polizia municipale

Senza motivo una 36enne rumena ospite di una comunità alloggio di Vittoria comincia ad urlare per strada all´indirizzo di una agente della polizia locale.

Questa mattina, nel corso della normale attività di controllo del territorio, una vigilessa è intervenuta per placare una cittadina rumena, S.C. di 36 anni, in evidente stato di agitazione. La donna, nei pressi della centralissima Piazza del Popolo, aveva creato disagi ai cittadini, bloccando inoltre il traffico veicolare, e assunto comportamenti potenzialmente pericolosi.

Per riportare alla ragionevolezza la donna, ospite di una comunità cittadina, la vigilessa è intervenuta cercando di instaurare un dialogo al fine di tutelare la quiete pubblica

Nonostante ciò si è reso necessario l’intervento di altri operatori di polizia municipale per via della resistenza posta in essere dalla donna. La vigilessa è stata poi condotta nel pronto soccorso cittadino e ha riportato 8 giorni di prognosi.

La donna è stata identificata negli uffici della polizia municipale che ha informato l’autorità giudiziaria per le formalità di rito ed è stata denunciata per resistenza e violenza.

“Un plauso va all’intero corpo di polizia municipale – ha commentato il comandante Cosimo Costa – e, in particolare, alla vigilessa intervenuta per il suo operato professionale a salvaguardia della quiete pubblica e della sicurezza dei cittadini. Questo tipo di comportamento rappresenta indubbiamente un modello da seguire per la tutela del territorio e della cittadinanza”.

“Un ringraziamento alla vigilessa che prontamente è intervenuta questa mattina in pieno centro con grande professionalità a tutela della città. La mia vicinanza e il mio sostegno vanno all’intero corpo che quotidianamente, facendo fronte a tante difficoltà, si spende sul territorio con impegno e devozione”

 

 

 

 

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa