Fede e religiosità popolare per la grande festa di San Giovanni Battista patrono e protettore di Monterosso Almo

san giovanni

Monterosso ha vissuto in maniera intensa la grande festa del Santo Patrono. Fede, religiosità e usanze centenariesan giovanni si sono ancora una volta rinnovate. Già fin dalle prime ore del mattino si sentiva l’area di festa, centinaia di pellegrini, di cui molti a piedi scalzi, e provenienti dai paesi limitrofi si sono recati nella chiesa di San Giovanni per assistere alla solenne messa delle 6 officiata dal parroco don Marco Diara.

Alle 10 il vescovo di Ragusa monsignor Carmelo Cuttitta ha officiato la solenne celebrazione eucaristica ricevendo al termine un assegno relativo alla somma donata dal Comitato dei Festeggiamenti da consegnare ai terremotati del Centro Italia. Unica nel suo genere è stata la tradizionale “sciuta” dell 11 del Simulacro portato a spalla sul “baiardo” da una cinquantina di giovani con i fazzoletti color rosso porpora al collo. Gli squilli delle trombe egiziane ed il rullo dei tamburi che richiamavano l’attenzione delle migliaia di persone presenti in piazza , lo scorgere del Simulacro dal portale della chiesa , lo scoppio dei fuochi d’artificio ed il lancio di una nebbia multicolore di “nzareddi”, il tutto hanno fatto da cornice all’abbraccio di “San Giuvanni” con la sua Monterosso. Per non parlare della imponente processione che si è snodata per le vie del paese formata tra l’altro da molti fedeli a piedi scalzi con un grosso cero acceso in mano e seguita dalla squillante banda musicale diretta dal maestro Umberto Terranova. Emozionante il momento della processione in cui decine di neonati sono stati presi in braccio e “portati” vicino alla statua di San Giovanni al grido di ” Crisci ranni, crisi ranni” come augurio di crescere sani e forti. Non meno entusiasmante e molto partecipata è stata la processione serale dove è stato possibile ammirare non solo le originali quante colorate luminarie ma anche la grandiosità, i colori cromatici, la luminosità e la bellezza dei giochi pirotecnici eseguiti in contrada Casale e la perfetta armonia di musica e fuochi dei giochi piromusicali eseguiti sul sagrato della chiesa. ( nelle foto alcuni momenti dell’uscita di San Giovanni con la presenza del vescovo, del sindaco e del parroco. )

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa