Ridotto del 50% al Comune di Ragusa monte ore per servizio di assistenza Fondi Pac. “A rischio livelli occupazionali”

Salvatore-Scannavino

La segreteria territoriale della Fisascat-Cisl Ragusa-Siracusa ha inviato una richiesta d’incontro al sindaco di Ragusa e all’assessore comunale ai Servizi sociali avente ad oggetto la riduzione del monte ore riguardante il secondo riparto dei fondi Pac, servizio assistenza domiciliare socio assistenziale. “Chiediamo un confronto urgente unitamente a tutte le cooperative interessate e alle organizzazioni sindacali – scrivono nella richiesta il segretario generale, Venera Carasi,

e il segretario territoriale, Salvatore Scannavino – al fine di evitare ulteriori perdite di posti di lavoro”. Il Comune di Ragusa, infatti, ha comunicato, il 12 settembre scorso, alle cooperative sociali che gestiscono il servizio la riduzione del cinquanta per cento del monte ore in capo a ciascun assistito. Questo dopo aver preso atto che le somme previste nel secondo riparto per il servizio di assistenza domiciliare socio assistenziale sono significativamente inferiori a quelle riguardanti il primo riparto. A partire dal 19 settembre, tale decurtazione sarà resa operativa. Si fa riferimento al programma nazionale servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti. “Il timore è che tutto ciò – dicono Carasi e Scannavino – avrà ripercussioni pesantissime sui livelli occupazionali delle cooperative. E, naturalmente, ci saranno pure disservizi per gli utenti. Ecco perché è necessario un urgente confronto con l’Amministrazione comunale per capire, nel dettaglio, come sarà gestita questa difficile situazione”.

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