Servizi ai disabili, Mauro (FI): “Dalla Provincia tentativo di mascherare incapacità di programmazione”

giovanni mauro

Cartabellotta e i suoi dirigenti, sulla faccenda dei servizi ai disabili, avrebbero fatto bene e meglio a tacere piuttosto che replicare svelando l’incapacità dell’Ente a programmare i servizi per i cittadini. Arriva la controreplica del senatore Giovanni Mauro sulla vicenda trasporto disabili. L’affermazione secondo cui “mancando la competenza non si possa far ricorso all’anticipazione di cassa” che, a suo modo, giustificherebbe la mancata attivazione del servizio (annuale e ricorrente) per mancanza di fondi rivela purtroppo, una cattiva gestione del bilancio della ex Provincia Regionale di Ragusa.

La legge consente, in condizione di esercizio provvisorio, di deliberare il ricorso all’anticipazione di tesoreria, nel limite massimo previsto, dovendo evidentemente individuare nell’approvando bilancio di previsione, gli stanziamenti idonei a consentire il rimborso dell’anticipazione concretamente fruita dall’Ente e degli eventuali interessi maturati, affermazione, tra l’altro, recentemente confermata dalla Corte dei Conti della Lombardia in risposta ad un parere al riguardo avanzato dal Presidente di una Provincia.
Inoltre, prosegue Mauro, la stessa legge dice che la Banca avrebbe potuto concedere l’anticipazione di tesoreria se solo l’Ente ne avesse fatto richiesta con un’apposita delibera di Giunta. Cosa che Cartabellotta non ha saputo o voluto fare.

Non può essere addebitata alle famiglie dei disabili la mancata approvazione del bilancio preventivo del 2016 da parte del Commissario: quest’ultimo ben sapeva che il servizio, all’avvio dell’anno scolastico, doveva essere garantito, quindi, avrebbe potuto agire per tempo per richiedere, anche nelle more dell’approvazione del bilancio di previsione 2016, l’anticipazione di tesoreria ed impegnare, sempre per tempo, le risorse occorrenti per l’avvio del servizio contemporaneamente all’inizio dell’anno scolastico.
Infatti, aggiungo, è consentito ad un Ente derogare al freno imposto dalla legge per il sostenimento di spese per servizi in assenza di un bilancio approvato.
Dal Libero consorzio dovrebbero spiegare alle famiglie dei disabili, come mai non si siano premurati di porre in essere questi provvedimenti, ben sapendo di non poter approvare il bilancio prima della scadenza e di non poter ricevere dalla Regione in tempo utile i trasferimenti attesi.
Ad ogni buon conto, rispondendo alle preoccupazioni dell’incertezza dei finanziamenti, appare impensabile che il governatore Crocetta, sensibile alle questioni del sociale, non si premuri a rimborsare le spese relative a questo servizio: la questione, conclude il senatore Mauro, è che non si è avuto il coraggio o la sensibilità di premunirsi a tempo debito per finanziare, attraverso un’anticipazione di tesoreria, delle spese la cui esigua entità, se rapportata al patrimonio dell’Ente ed i crediti iscritti in bilancio, non potrebbero di certo mandare in dissesto l’Ente!

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