Modica, è deceduto l’on. Peppe Drago. Aveva 61 anni. I funerali venerdì

peppe drago

E’ deceduto alle 13,30 l’onorevole Peppe Drago. Avrebbe compiuto 61 anni il prossimo 29 settembre. Era nato a Scicli ma aveva sempre vissuto a Modica anche se da giovane le sue vacanze le passava a Cava d’Aliga. Da circa due anni lottava contro un tumore che, alla fine, non gli ha dato scampo. Era ricoverato da giorni in rianimazione all’Ospedale Maggiore di Modica ma la sua fine era palese. I funerali saranno celebrati venerdì alle 15,30 nel Duomo di San Giorgio a Modica, la chiesa che frequentava da giovane poichè la famiglia abitava in quel quartiere. La salma si trova nella sua villetta di Marina di Modica( le cosidette villette colorate).

E’ stato sindaco di Modica nel 1996, segretario cittadino dell’allora Partito Socialista. Già vicepresidente nazionale del CCD, è stato presidente della Regione Sicilia nel 1998, Sottosegretario di Stato alla Difesa (2004-2005) e agli Esteri dal 2005 al 2006. Drago nel 2010 si è dimesso da deputato prima di essere dichiarato decaduto, perché interdetto temporaneamente dai pubblici uffici a causa di una condanna definitiva.

Medico igienista, era stato anche  consigliere provinciale di Ragusa. Nel 1991 venne eletto all’Assemblea Regionale Siciliana nelle liste del Psi, nel collegio di Ragusa. In quel periodo era il “pupillo” del parlamentare nazionale pozzallese e segretario regionale del Garofano, Natalino Amodeo. Nel 1993 fu eletto  assessore regionale al Lavoro e alla Formazione nella giunta Martino mentre nel 1995 aderì  al CCD con quale fu riconfermato assessore regionale al Lavoro nella giunta Graziano.

Rieletto nel 1996, con il maggior numero di preferenze tra  i partiti in tutta la Regione, dapprima è capogruppo del suo partito, poi nel 1998, gennaio a novembre, diventa Presidente della Regione alla guida di un governo di centrodestra. In quel periodo ha ricevuto fu insignito da Re di Spagna, Juan Carlo della Gran Croce al Merito Civile. La sua giunta cadde a seguito di un ribaltone che portò alla guida della Regione il diessino Angelo Capodicasa. Per un breve tempo ha aderito  all’Udeur, e nel 1999 viene eletto vice segretario nazionale del CCD. L’anno dopo viene nominato  assessore alla Presidenza nella giunta di centrodestra guidata da Vincenzo Leanza.

Eletto deputato alla Camera dal 2001 al 2006, e nel dicembre del 2004  è stato nominato  sottosegretario alla Difesa nel Governo Berlusconi. Nel 2005, nel “Berlusconi Ter” è sottosegretario agli Esteri. Alle elezioni del 9/10 aprile 2006  viene rieletto nelle file dell’Udc. Componente della XIV Commissione per le Politiche dell’Unione Europea,  assume il ruolo di vice presidente del gruppo dell’Udc alla Camera.

Dal 14 gennaio 2008 è stato presidente del Consiglio d’amministrazione del Consorzio Universitario della Provincia di Ragusa, al suo posto è subentrò il senatore Giovanni Mauro.

Alle Elezioni Politiche del 2008 fu nella lista dell’Udc nella Circoscrizione Sicilia 2.

L’adesione al PID

A settembre 2010, insieme ai deputati meridionali Saverio Romano, Calogero Mannino, Giuseppe Ruvolo e Michele Pisacane, entra in polemica con il leader dell’UDC, Casini e il 28 settembre dello stesso anno  aderisce al Gruppo Misto,  fondando con loro la componente Popolari per l’Italia di Domani. I 5 deputati abbandonano quindi il ruolo di opposizione, per il quale erano stati eletti nell’UDC, e si schierano a sostegno della maggioranza parlamentare di Centrodestra di Berlusconi; come primo atto votano favorevolmente il voto di fiducia al Governo.

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