Modica, capannone costruito con fondi CE. Imprenditori assolti dall’accusa di truffa e falso

ignazio galfo

Dovevano costruire un capannone artigianale per la lavorazione di prodotti del suolo. Per questo avevano chiesto e ottenuto un finanziamento dalla Comunità Europea. Avevano effettuato lo sbancamento e messo su il capannone in cemento armato. Giorgio e Giuseppe Lasagna, rispettivamente di 37 e 65 anni, modicani, sono stati assolti dal collegio penale del Tribunale di Ragusa(Vincenzo Saito, Presidente, Elio Manenti e Francesca Aprile, a latere).

Sono stati difesi dagli avvocati Ignazio Galfo e Letizia Galati ed erano accusati di falsità in scrittura privata aggravata e truffa aggravata. Secondo l’accusa avrebbero emesso fatture non veritiere per potere avere il finanziamento, falsificando la quietanza e presentando documentazione non corrispondente. Avrebbero anche apposto false firme dei fornitori in alcuni casi, modificando, addirittura, anche gli importi delle fatture. Nel processo, la parte offesa principale era l’Ispettorato Provinciale per l’Agricoltura, mentre si erano costituiti parti civili, i titolari della Modicana Calcestruzzi srl, attraverso l’avvocato Emanuele Guerrieri, e della Prefabbricati Sgarioto, attraverso l’avvocato Guglielmo Barone, che avevano disconosciuto le loro firme. Era stato emesso decreto ingiuntivo con esecuzione immobiliare pendente a Ragusa nei confronti dei due imputati perché non avevano provveduto a saldare le fatture. La truffa ipotizzata era di oltre duecentomila euro, pari all’importo del contributo erogato. I fatti si riconducevano al periodo 2006-2008.

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