LETTERA APERTA DUE. Al Signor Sindaco di Ragusa. IL CAMPANILISMO CONTINUA A FARE BRUTTI SCHERZI

Tribunale di Ragusa

Signor Sindaco,
in data 5/07/2010 con nota prot.n. 917, il Presidente del Tribunale e il Procuratore della Repubblica di Ragusa, congiuntamente, segnalarono le gravi carenze strutturali del Palazzo di Giustizia della Sua Città.
In data 3/10/2013 con nota 1608, a distanza di più di tre anni, il Presidente del Tribunale ed il Procuratore della Repubblica di Ragusa, sempre congiuntamente, risegnalavano le criticità strutturali del detto Palazzo di Giustizia.

Con le superiori note, i Responsabili degli Uffici Giudiziari chiedevano che “l’Amministrazione Comunale di Ragusa, obbligata ai sensi della legge n. 329/41, esegua con la massima urgenza gli interventi strutturali e di manutenzione segnalati dal responsabile del servizio di protezione e prevenzione ing. Iacono con la citata relazione e dai sottoscritti con la nota del 5/10/2010”.
In data 18/04/2014 con nota prot. 31567, il Dirigente del V Settore del Comune di Ragusa, fra l’altro, assicurava l’Ordine Forense di Ragusa che era in corso la pratica di adeguamento antincendio (leggasi realizzazione della scala antincendio) per un importo, tra lavori edili ed impiantistici,“stimati in OLTRE 350.000 Euro”. Assicurava, inoltre, che le opere sarebbero state realizzate entro 180 giorni.
Allora, signor Sindaco, Le chiedo:
1. Le risulta che i lavori strutturali, sollecitati in via di urgenza dai capi degli Uffici Giudiziari sia nel lontano 2010 che nel 2013, ad oggi non sono stati affatto realizzati?
2. Le risulta, quindi, che permangono le “gravi criticità strutturali” del Palazzo di Giustizia di Ragusa a forte presenza quotidiana (più di cinquecento persone), la quale insiste in una zona, questa nostra iblea, a forte rischio sismico?
3. Le risulta che, a seguito della suddetta nota dirigenziale del Comune di Ragusa, non è stata realizzata fino ad oggi la “scala antincendio”? In proposito, si è mai chiesto fino a quando i VV.FF. possano continuare ad indugiare in attesa della eliminazione di tale vizio strutturale?
4. Le risulta che, stimato in preventivo il costo della scala in “OLTRE 350.000 Euro”, questo”OLTRE” è più del doppio, cioè circa “750.000 Euro”, per cui ad oggi la “scala” non si è potuta realizzare?
A quanto pare, Lei e la Sua Amministrazione vi siete imposti il rigoroso rispetto del principio del contenimento ad oltranza delle spese.
Però, mi consenta di aprirLa alle mie conoscenze:
1. so che, in ossequio al principio del contenimento ad oltranza delle spese, la Sua Amministrazione non intende eliminare le criticità strutturali che affliggono il Palazzo di Giustizia di Ragusa per renderlo immune al pericolo di un evento sismico;
2. so che, in ossequio al principio del contenimento ad oltranza delle spese, Lei non mette in conto ed esclude il verificarsi di un evento sismico per scaramanzia;
3. però, so anche che, ad onta del principio del contenimento ad oltranza delle spese oltre che dell’art. 10 D.Lvo 155/2012 (norma sull’invarianza delle spese), a Ragusa si sta brigando per trovare comunque una struttura antisismica da convertire in sede di Uffici Giudiziari;
4. però, so anche che, ad onta del principio del contenimento ad oltranza delle spese, alcuni maggiorenti della imprenditoria e della finanza di Ragusa sono in attesa che qualcuno bussi alle loro porte per piazzare, finalmente dopo tanti anni di investimenti infruttuosi, una struttura antisismica, il cui costo, oltre che per l’affitto esoso visto che paga una pubblica amministrazione, andrà a lievitare iperbolicamente per adeguarla alle necessita operative ed organizzative degli Uffici Giudiziari.
Signor Sindaco, sarebbe opportuno un pubblico e trasparente riscontro.
Distinti saluti
Modica, li 30/09/2016
Avv. Carmelo Scarso

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