Il Giudice per le Udienze Preliminari di Catania, Santino Mirabella, ha rinviato a giudizio tre vittoriesi coinvolti nell’operazione “Reset” eseguita a Vittoria, accusati del reato associativo e dalla detenzione delle armi.
Si tratta di Marco Di Martino 41enne, e dei suoi cognati Angelo Ventura, detto “Elvis”, 29 anni, e Jerry Ventura, 27 anni, questi ultimi due figli di Filippo Ventura, secondo gli inquirenti, punto di riferimento del clan Dominante Carbonaro della «Stidda». I tre saranno processati dal Tribunale di Ragusa.
Erano stati raggiunti dal provvedimento di misura cautelare dopo che era stato rinvenuto un arsenale nella disponibilità della famiglia capeggiata dal detenuto Filippo Ventura e riconducibile al clan “Carbonaro-Dominante” della “Stidda”.
Specificatamente furono accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso e detenzione di una pluralità di armi di diverso tipo, alcune di esse fucili di precisione ,con matricola abrasa e di provenienza furtiva.
Le indagini hanno accertato la partecipazione dei tre indagati all’associazione di stampo mafioso, operante nel territorio di Vittoria denominata “Stidda” e riferibile storicamente al clan “Dominante – Carbonaro”, capeggiata dal detenuto Filippo, padre di Jerry e Elvis Ventura e suocero del Di Martino. I tre detenevano le armi per conto del clan: difatti l’associazione è aggravata proprio per il fatto che i sodali avessero la pronta disponibilità di armi e munizioni.