Convalidati gli arresti dell’intera famiglia pozzallese, finita in carcere dopo l’operazione dei carabinieri di Pozzallo e Marina di Modica che ha consentuto di sequstrare più di 500 grammi tra hashish e marjiuana. Due cinque arrestati solo quattro sono state le convalide, per la verità. C.M., 16 anni, è stata rimessa, infatti, in libertà senza convalida e senza alcun provvedimento afflittivo proprio come chiesto dal difensore, l’avvocato Michele Savarese.
Erano finiti in manette il padre Natale D.L., 53 anni, la madre, Tindara R., 46 anni, i due figli Alessandro D.L. e Salvatore D.L., rispettivamente di 27 e 23 anni, e la fidanzata di quest’ultimo C.M.. Il Gip di Ragusa, Claudio Maggioni, ha rimesso tutti in libertà tranne il 23enne che è andato ai domiciliari. Per tutti gli altri è stato disposto l’obbligo di dimora a Pozzallo. Durante l’irruzione nell’abitazione della famiglia, i Carabinieri avevano trovato presenti tutti i componenti del nucleo oltre alla minore e altri tre giovani, di cui uno minorenne, appena giunti probabilmente per acquistare qualche dose di stupefacente. All’interno di una camera da letto, ben nascosto, hanno trovato un involucro in cellophane contenente circa 90 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi, nonché 3 grammi di hashish e diverso materiale per il taglio, il confezionamento e la pesatura della sostanza stupefacente. In uno sgabuzzino chiuso a chiave al piano superiore della casa e, dopo una prima resistenza della madre ad aprirlo, nascosto in un mobile, i Carabinieri hanno trovato uno scatolo di cartone con all’interno numerose dosi di “marijuana” per circa 250 grammi, ulteriori dosi di “hashish” per un peso di circa 170 grammi, altro materiale per il confezionamento, taglio e pesatura della sostanza, nonché la somma in contanti di circa 400 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.