Si è concluso il Convegno “Contributi per il recupero e la riqualificazione del centro storico di Modica” con la presentazione delle linee guida per la riqualificazione del centro storico. Un’ampia partecipazione, tutti i posti erano occupati, caratterizzata da professionisti ed appassionati modicani oltre alla presenza di 12 professori dell’università di Palermo e componenti del CIRCES che hanno esposto ognuno per la propria materia il lavoro svolto a seguito della convenzione stipulata con l’Amministrazione Comunale nel 2014.
Tra gli interventi degli ordini professionali da segnalare quelli di Vincenzo Di Martino , Roberto Cucuzzella , Salvatore Mugnieco , Nicoletta Tringale delegata dal Presidente Regionale dei Geologi, Ignazio Pagano Mariano Capo del Genio Civile di Ragusa, Salvatore Monaco responsabile del Settore Urbanistica del Comune di Modica.
Il libro che è stato presentato racchiude la ricerca svolta da professori universitari, ricercatori, giovani professionisti (ingegneri e architetti come Chiara Pagano, Luigi Cavallo, Nadia Pediglieri,) e grazie alla collaborazione spontanea di studiosi del calibro di Occhipinti del Ceratonia Geofysixs, della Betontest, e con la partecipazione della cittadinanza attiva che ha preso parte agli incontri durante il percorso di analisi e di studio, hanno fatto si che venisse presentato un lavoro di alto livello culturale e scientifico. Tra le proposte spiccano quelle del prof. M. Migliore e dell’arch Luigi Cavallo di istallare mini ascensori invisibili ed integrati all’interno di edifici per migliorare l’accessibilità e per il superamento dei dislivelli di quota presenti in centro storico e per incentivar percorsi turistici principali.
Oppure la proposta progettuale della prof.ssa Cannarozzo di rievocare l’alveo scoperto del Corso Umberto con giochi di ripavimentazione ed arredo urbano in superficie a vantaggio di una graduale pedonalizzazione.
Le linee guida saranno presto trasportate in regolamenti attuativi attraverso le procedure legislative e serviranno per avere uno strumento urbanistico di dettaglio sul nostro centro storico. Il modello è replicabile su scala territoriale perché redatto con i sistemi avanzati di georeferenziazione e con software Gis che consentono facile operatività oltre al caricamento su database di dati relativi agli immobili censiti.
“Una giornata storica per la città di Modica che finalmente e concretamente fa passi in avanti in materia urbanistica – dichiara l’assessore al Centro Storico Giorgio Belluardo – i ringraziamenti vanno sicuramente al direttore del CIRCES prof. Giuseppe Trombino che ha saputo coinvolgere il suo numeroso staff di docenti e ricercatori (35). Ne è scaturita una stretta collaborazione con l’amministrazione e con la cittadinanza.
Voglio esprimere orgoglio e soddisfazione per il lavoro fino ad ora svolto ringraziando tutti coloro che hanno partecipato e che parteciperanno affinché le linee guida diventino attuali ed utilizzabili praticamente. Sappiamo che questo modello di studio e di Piano di recupero sarà presentato sul territorio regionale e nazionale e questo deve essere un vanto per la nostra città. Lo stesso consentirà di avere uno sviluppo in tutti campi che ruotano attorno all’edilizia al turismo all’artigianato ed ai nostri prodotti di eccellenza”,