La devastazione dei carrubi nel territorio ibleo: la Senatrice Padua interroga tre Ministri

Venera   Padua

Il disastro causato dal coleottero Xylosandrus compactus, che ha già devastato migliaia e migliaia di carrubi nel contesto di una superficie che si estende da Santa Croce Camerina fino alle contrade rurali di Scicli e Pozzallo, al centro dell’interrogazione a risposta orale che la senatrice Venera Padua ha presentato al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali; al ministro dell’Economia e delle finanze; e al ministro dell’Ambiente e della tutela, del territorio e del mare.

“Chiediamo ai ministri di attivarsi – sottolinea la Padua – per individuare adeguate soluzioni al fine di salvaguardare i carrubi nel territorio ibleo e fermare l’azione dei coleotteri che stanno provocando gravi danneggiamenti, con conseguenti ripercussioni sul piano paesaggistico. Dalle notizie che abbiamo, su un patrimonio arboreo di 300mila ceppi censiti, sono 100mila gli alberi che evidenziano foglie ingiallite e il tronco rapidamente rosicchiato. Bisogna rilevare come, oltre a combattere l’azione degli insetti che distruggono gli alberi causando danni rilevanti all’ambiente e all’immagine del territorio, andrebbe incentivata, allo stesso tempo, la produzione di carrube, che riveste un rilievo non indifferente nel panorama agricolo ragusano”. La senatrice mette in rilievo che “a partire dal periodo estivo, e con un aumento dei casi in questi ultimi giorni, si sono manifestati i primi ingiallimenti nelle foglie arboree causati dall’azione dei coleotteri che dissecano i rami della pianta, causando importanti danneggiamenti”. Ecco perché è stato chiesto un rapido intervento al Governo nazionale. “Non possiamo permetterci di rimanere inerti davanti a quello che potrebbe tramutarsi in un pericoloso scempio del nostro paesaggio – sottolinea ancora la senatrice Padua – abbiamo la responsabilità di adoperarci nell’immediato per dare risposte a tutti gli operatori del settore e per la tutela paesaggistica del nostro territorio”.

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