“La segnalazione alla Corte sarà reciproca, ne dovranno spiegare di danni erariali alla Corte dei Conti!” Reagisce il presidente del consiglio comunale di Modica, Roberto Garaffa, dopo il pesante documento d’accusa emesso dalla maggioranza consiliare che annunciava il “deferimento” della seconda massima carica cittadina alla Corte dei Conti per danno erariale per via di convocazioni della civica assise.
A”i termini offensivi (capricci, inadeguatezza, giocattolino a piacimento ecc..) non rispondo – replica Garaffa – così come ho sempre fatto. Chi utilizza certi termini qualifica se stesso! Mi permetto di consigliare all’Amministrazione, ed alla maggioranza che la sostiene, di assumersi le proprie responsabilità e non fuggire dinnanzi ai problemi. Chi fugge è, in genere, un codardo e non oso pensare che chi mi accusa abbia queste caratteristiche. Ma non va bene e non è onorabile assentarsi in blocco per una settimana intera salvo scoprire che alcuni fra i miei accusatori si aggirano furtivamente fra i corridoi. Quando in Consiglio ci sono argomenti spinosi, come la relazione della Corte dei Conti che paventa il dissesto o cittadini e lavoratori a centinaia che rivendicano i propri diritti, bisogna trovare il coraggio di presentarsi e spiegare le proprie motivazioni (se ce ne sono!). Questo è uno dei compiti e dei doveri ardui di chi amministra. Le scappatoie non pagano, mai! Chiedete ai vostri genitori , nonni, donne e uomini saggi, vedrete che vi confermeranno.
Del resto, pensate che i cittadini credano a scuse del tipo “l’amministrazione nel suo complesso, sindaco e 6 assessori, e 15 consiglieri sono assenti per un’intera settimana per impegni improrogabili?” Ma se fosse così, mi chiedo e chiedo ai cittadini: Chi governa durante la settimana? E se non sono presenti in blocco per una settimana intera, essendo remunerati lo stesso, non si pongono le condizioni, stavolta si, per un danno erariale? Le scuse banali hanno sempre le gambe corte. Per cui, chiedo ai consiglieri di maggioranza ed all’amministrazione di avere maggiore rispetto per le Istituzioni Democratiche e per il Consiglio, presentandosi alle sedute e argomentando le proprie ragioni. Questa si chiama democrazia.
Infine, la convocazione della Seduta Consiliare è stata spostata da venerdì 7 ottobre a lunedì 10 ottobre per impegni presentati in concomitanza dal segretario generale e dal Consigliere D’Antona, così come da loro stessi comunicato pubblicamente e così come è stato dato consenso da tutti i consiglieri presenti (maggioranza compresa). Per cui, nessuna ragione politica nota solo a me stesso, visto che anche voi della maggioranza avete dato il consenso. Non solo le scuse banali hanno le gambe corte ma anche le bugie. Ciò che ho appena affermato e verificabile dalle registrazioni ufficiali.
Alla Corte dei Conti dovrò fornire un elenco corposo di probabili danni erariali e non certo ad opera del Presidente”.