2° appuntamento al Caffè Quasimodo di Modica, il 29 ottobre, su poesia e dialetto siciliano. Incontro con il poeta palermitano Pappalardo, autore del libro “Contraventu”

foto-giuseppe-pappalardo

locandina-serata-29-ottobreSarà dedicato all’incontro con il poeta palermitano Giuseppe Pappalardo, il secondo “sabato letterario” del Caffè Quasimodo di Modica, che si terrà oggi al Palazzo della Cultura, alle 17,30, nel quadro della XI Stagione culturale 2016-2017 del circolo modicano.

La serata vedrà la presentazione dell’ultima raccolta poetica dialettale di Pappalardo, dal titolo “Contraventu”,

che sarà presentata da Grazia Dormiente, etnoantropologa, direttore culturale del Consorzio per la tutela del cioccolato di Modica nonché poetessa del Caffè Quasimodo. A coordinare l’incontro sarà la poetessa Franca Cavallo, mentre Giovanna Drago, regista della Compagnia teatrale “I Caturru” di Scicli, leggerà brani poetici tratti dal testo.

Il gruppo “Muorika mia” arricchirà la serata con alcuni intermezzi musicali, mentre Domenico Pisana, Presidente del Caffè Letterario Quasimodo, terrà una conversazione con l’autore.

“Giuseppe Pappalardo – afferma Pisana – ci offre in questo suo lavoro poetico una serie di testi dialettali che racchiudono canzoni che ci rimandano alla ‘chanson’ dei trovatori provenzali e, in Italia, alla Scuola poetica siciliana; sonetti, che affondano le radici al poeta Giacomo da Lentini, e infine gli ‘strambotti’, che rappresentano un genere antico che risale al Duecento e che nel Cinquecento il poeta siciliano Antonio Veneziano utilizzò per scrivere un suo Canzoniere”.

Giuseppe Pappalardo è nato a Paternò e vive a Palermo dal 1968. Laureato in Fisica ed ex funzionario del Centro Elettronico della Sicilcassa, da anni coltiva un forte interesse per il dialetto siciliano, lingua che ha approfondito su testi pubblicati dal Centro Studi Filologici e Linguistici Siciliani e dell’Atlante Linguistico della Sicilia (Università di Palermo).

Ha pubblicato due raccolte di poesie dialettali: “Occhi ‘i pueta (2012); “Di mia a tia” (2013). Inoltre ha pubblicato “Scriviri-Una guida al dialetto siciliano” (2014).

E’ promotore di iniziative culturali volte a risvegliare l’interesse per il dialetto siciliano e la sua letteratura.

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