Sabato 12 novembre, per la prima volta, verrà rievocato lo storico soccorso che la città di Pozzallo fornì agli abitanti e ai Cavalieri di Malta in occasione dell’assedio dei Turchi dal 25 maggio al 7 settembre del 1565. Un simbolico collegamento alla festa nazionale dell’8 settembre a Malta dove viene celebrata la liberazione dal “Grande assedio”.
Una pagina di storia che vide protagonista Pozzallo e la sua Torre. I libri di storia riferiscono che “Andrea Provana, comandante delle galee del Duca di Savoia ruppe il blocco nemico ma non riuscì a sbarcare per portare aiuto al Gran Maestro dei Cavalieri di Malta, J. de la Valette. Giunse allora in Sicilia e fece capo di nuovo a Pozzallo una grossa squadra navale (il “Gran Soccorso”), composta di galee del Viceré di Sicilia, Don Garsia di Toledo Comandante Generale, del vicereame di Napoli, del Granduca Cosimo di Toscana, del Duca di Savoia, degli armatori genovesi al soldo della Spagna”.
La spedizione navale , si legge nell’Istoria della Sacra Religione et Ill.ma milizia di San Giovanni Gierosolimitano di Iacomo Bosio,
“partita da Pozzallo e giunta vicino all’isola, il 6 settembre riuscì a sbarcare nella baia di Melleha un notevole rinforzo di uomini, munizioni e viveri. Nella difesa della loro patria i Maltesi a fianco dei Cavalieri di Malta diedero prova di straordinario eroismo, ma anche al fortunato arrivo dei rinforzi si deve l’abbandono dell’assedio da parte di Mustafà Pascià”.
L’iniziativa che si terrà il 12 novembre a Pozzallo, vuole fare conoscere ai pozzallesi, agli iblei, ai siciliani cosa accadde nel 1565, nelle acque antistanti Pozzallo.
La rivocazione è promossa dall’Associazioe “I Vaniddari” e si svilupperà su tre fronti.
La realizzazione, nella piazza antistante la Torre, di un campo di tornei di battaglie medievali, in abiti,ed attrezzature dell’epoca. (a cura dell’associazione Milites Trinacrie), mentre all’interno della Torre tre storici rievocheranno l’avvenimento del 1565 e la storia della Torre, simbolo di Pozzallo.
In programma anche la sfilata nelle tipiche stradine pozzallesi di musici, figuranti e sbandieratori con abiti del tempo; (a cura dell’associazione musici e sbandieratori Agropriolese e dell’Associazione La Corte di Aragona di Belpasso), e la realizzazione di danze popolari medievali in costume con i ballerini e figuranti; ( a cura dell’associazione Dancing Free Star). Per tutta la durata della manifestazione, dalle 17 alla 22, ci saranno anche degustazioni di prodotti tipici,, stand gastronomici e mostre di prodotti artigianali.