Sul Pd sul mancato pagamento mensilità arretrate ai lavoratori della Servizi per Modica

ivana castello

“Il 31 ottobre è stato diramato un comunicato stampa dell’assessore Salvatore Lorefice, in cui si dichiara che è stato emesso un primo mandato di pagamento degli stipendi per i lavoratori della SpM. Lorefice aggiunge che entro la fine di novembre saranno saldate tutte e cinque le mensilità arretrate. Il capogruppo del Partito Democratico, Ivana Castello, sul tema si dice “un tantino cauta”.

“Intanto perché, quando la compagine Abbate si è candidata all’amministrazione di Modica, conosceva la situazione debitoria del Comune, poi perché si è impegnata in una pluralità interminabile di feste e ricorrenze, trascurando che c’erano i servizi da pagare. L’assessore Lorefice dice bene quando parla di efficienza dei servizi. Ma i servizi possono essere efficienti se siamo in condizione di pagarli. Diversamente abbiamo, sì, i servizi, ma insieme al personale insoddisfatto. E restando insoddisfatto, la storia insegna, si corre a grande velocità verso l’inefficienza.
Esaminiamo più da vicino la situazione della SpM. I servizi sono stati resi, non mi dilungo sulle specificità, ma il personale non è pagato da cinque mesi, ossia dal mese di giugno. Giugno, luglio, agosto e settembre, sono i mesi più festaioli dell’anno. In essi abbiamo abbondato con le iniziative e con le spese. Ma era tanto difficile raccogliere i centesimi, come ha fatto ora l’assessore Lorefice, senza riuscire ad essere in grado di pagare nemmeno uno dei cinque mesi dovuti? Mi spiego meglio. L’Assessore ha promesso che avrebbe emesso un primo mandato il 31 ottobre. In realtà ne ha emessi tre, raccogliendo quel che ha potuto. Uno di 3.980,35 euro pagabile il 7 novembre; uno di 48.418,11 e il terzo di 26.115,62, per un totale, gli ultimi due, di 74.533,73 euro, pagabili l’8 novembre. Dalle nostre parti, quando si vede una persona che, come l’Assessore Lorefice, raccoglie i centesimi che può, si dice «ca sta cugghiennu l’uogghiu supra o maccu». Perché, vorrei chiedere al Sindaco e all’Assessore, si arriva a questo punto? Quello che amministrate è un Comune di quasi 60.000 abitanti, che richiede un minimo di programmazione, almeno degli interventi più importanti. Occorre individuare anzitempo le entrate certe e le uscite indispensabili. Senza un minimo di programmazione, qualunque seria azione di governo è impossibile. Il sindaco vuol fare il deputato regionale, ma per fare che, per affossare la Regione più di quanto è affossata? Non siete all’altezza di governare, e lo dico con molta amarezza. Perché con l’improvvisazione si danneggiano i viventi e le future generazioni. I tempi in cui si improvvisava dovrebbero appartenere, non so più bene a quale Repubblica. Voi siete un prodotto fuori tempo. Sono stati emessi, inoltre, due ulteriori mandati, uno di 64.536,52 e l’altro di 141.985,69 euro. E’ un bene che siano stati emessi, ma i lavoratori quando potranno riscuoterli? Lo sa l’assessore Lorefice? Diciamolo con maggior chiarezza: il mandato è stato fatto ma il pagamento è nelle mani di Dio.
Ed è la seconda volta che accade. E’ già accaduto con i lavoratori della Ditta Puccia”.

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