Giornata intensa, quella di ieri, per l’on. Orazio Ragusa che, a Palermo, ha messo in luce alcuni seri problemi che stanno toccando da vicino l’agricoltura iblea. Prima, però, in fase di assestamento di bilancio, l’on. Ragusa ha avuto rassicurazioni sul fatto che al Libero consorzio comunale di Ragusa sarà destinata una somma di 4,9 milioni di euro che servirà per la copertura degli stipendi.
Altre risorse economiche saranno subito individuate, inoltre, per assicurare il regolare funzionamento del servizio di trasporto per gli studenti disabili e per la manutenzione della rete viaria locale. Inoltre, dopo un confronto con il presidente della commissione Bilancio, on. Enzo Vinciullo, sono state ottenute rassicurazioni sul fatto che, sempre nella fase di assestamento del bilancio, arriveranno le risorse economiche necessarie per garantire gli stipendi ai dipendenti del Corfilac mentre gli uffici stanno studiando un sistema che determinerà la proroga dello statuto per i prossimi dieci anni. Per quanto riguarda le questioni agricole, in mattinata, l’on. Ragusa, componente della terza commissione Attività produttive, durante la seduta dell’organismo, aveva posto ancora una volta all’assessore regionale all’Agricoltura la questione dei carrubi infestati da un coleottero killer che rischia di devastare il patrimonio arboreo esistente. Cracolici, rispondendo alle sollecitazioni dell’on. Ragusa, ha chiarito che l’assessorato regionale ha attivato il piano di contenimento e monitoraggio del coleottero che infesta i carrubi iblei. Il piano è stato illustrato agli amministratori dei territori e ai portatori di interesse della filiera del carrubo, dai funzionari del Servizio fitosanitario regionale e dell’Ufficio periferico di Ragusa. Ad ogni modo, le analisi condotte dall’Osservatorio delle malattie delle piante di Acireale hanno consentito di classificare le caratteristiche del parassita che prolifera quando gli alberi sono sotto stress per siccità o condizioni agronomiche non ottimali. Sono stati definiti i primi interventi da attuare entro febbraio per il contenimento del parassita Xylosandrus compactus, nelle aree interessate, attraverso l’estirpazione e l’incenerimento dei rami infestati e l’attivazione delle pratiche agronomiche necessarie per mettere gli alberi nelle migliori condizioni vegetative. Nel corso del pomeriggio, poi, in aula, all’Ars, l’on. Ragusa è tornato a battere sul tasto della necessità di intervenire per quanto riguarda le bollette idriche che il consorzio di bonifica di Ragusa ha spedito agli agricoltori. “La situazione – ha sottolineato l’on. Ragusa – sta sfuggendo di mano a tutti perché, in questo modo, si rischia di creare la desertificazione delle imprese agricole impossibilitate a corrispondere il dovuto gravate, come sono, da una pesante crisi. Ecco perché chiedo al Governo regionale di trovare una soluzione che contemperi le esigenze di tutti e, soprattutto, salvaguardi il futuro delle aziende presenti sul territorio ibleo”. Sempre nello stesso intervento, l’on. Ragusa ha sottolineato che i dipendenti del consorzio di bonifica non percepiscono gli stipendi da sei mesi mentre restano sempre in attesa di risposte gli altri potenziali dipendenti del consorzio di bonifica che, pur avendo avuto ragione dai giudici con sentenze di primo e secondo grado, continuano a non essere assunti dall’ente consortile.