Cavallino. A Modica Servizi scolastici negati, interrogazione urgente da discutere in consiglio. Nessun passo avanti anzi fatti grandi passi indietro!

Tato Cavallino

Una situazione non più sostenibile e chi ci rimette sono le famiglie più in difficoltà che non trovano supporto per un percorso didattico sereno per i propri figli. Non è più tempo di aspettare ma di agire per il consigliere comunale di Modica Tato Cavallino. Sono tanti i servizi scolastici negati agli alunni delle scuole di Modica;

uno stato di fatto che fotografa una scuola che fa passi indietro non migliorandone la qualità. Ad oggi gli impegni presi dall’amministrazione non corrispondono ai fatti; in tutte le scuole di competenza comunale non è ancora stato attivato il servizio di pre e post scuola, nonostante le rassicurazioni del Sindaco che aveva dato garanzie ai genitori, rivoltisi a lui in delegazione e in consiglio di istituto della Scuola media Giovanni XXIII che dai primi di novembre avrebbe assicurato il servizio, pur non coinvolgendo il personale comunale ovvero i doposcuolisti, su questo punto ci sarebbe molto da dire considerato che è calato il silenzio, volutamente, senza tenere conto delle migliaia di firme raccolte da tanti genitori che usufruivano e intendevano usufruire di questo servizio. In questo particolare momento di crisi economica, prosegue Cavallino, era quanto mai urgente e indispensabile garantire il servizio che avrebbe aiutato enormemente le famiglie, soprattutto, come detto quelle più in difficoltà e disagiate alle quali non interessano gli scontri, sterili, improduttivi e irrazionali tra dipendenti, sindacati, e forze politiche.
Il non svolgimento del servizio pre/epost scuola, continua a creare molti problemi e preoccupazioni ai genitori che sono costretti a lasciare i propri figli davanti gli androni delle scuole, con l’aggravante che in molti istituti non ci sono le pensiline e con l’avvicinarsi dell’inverno e le piogge la situazione sarà ancora più critica.
In merito alle problematiche inerenti la Giovanni XXIII e all’inagibilità di parte degli edifici, palestra e plesso B, ad oggi gli alunni continuano a subire i disagi causati dal trasferimento in altra sede, locali ex Gensal, in quanto il pulmino che li conduce dalla sede centrale alla nuova sede non garantisce lo svolgimento dell’orario completo delle lezioni. Si tratta di più di 80 ragazzini per i quali l’Amministrazione, per bocca del Sindaco, e non dell’assessore al ramo che risulta “assente” e questo rammarica parecchio, aveva preso impegno che dal mese di Novembre si sarebbe provveduto all’utilizzo di un pullman solo per effettuare il trasporto degli alunni della Giovanni XXIII permettendo così il normale svolgimento delle lezioni. Ad oggi nulla di tutto questo si è verificato, denuncia ancora il consigliere Cavallino. Situazioni che danneggiano innanzitutto gli alunni nel normale svolgimento delle attività didattiche, i genitori che vedono i propri figli non frequentare nel modo corretto le lezioni, i docenti che non possono svolgere in modo adeguato il loro lavoro in quanto molti studenti devono uscire dalla classe un quarto d’ora prima, fatti che accadono dal primo giorno di scuola. Tutto ciò oltre a rappresentare i grandi disagi elencati, creano un forte danno alla scuola in quanto ad oggi non si ha certezza sul futuro degli istituti e sugli alunni che frequentano la scuola e per quanti fra pochi mesi si dovranno iscrivere. In ultimo aggiungo l’aspetto prettamente economico in quanto ad oggi le scuole non hanno ricevuto le risorse inerenti l’autonomia scolastica, saldo 2014, tutto il 2015 ed il 2016.

Una scuola così non la vuole nessuno; una scuola che non fa i conti con la realtà del proprio territorio, con le specificità degli alunni, con le esigenze delle famiglie.  Una scuola che ha fatto un salto indietro di decenni non la vuole nessuno!!!

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